Foto: Daniele Torchiaro

Al netto delle solite litanie del tipo “la fusione non funziona”, “tiriamo le somme di questa fusione”, “questa fusione ci ha rovinati” le quali rappresentano il capriccio evidente di qualcuno che non è in grado di assimilare la forma di governo democratico (probabilmente perché convinto di parlare pro veritate) sento la necessità di spostare l’attenzione sui progetti che questo processo di fusione potrebbe garantire e sulla loro corretta modalità di esecuzione. 

Sarà necessario, senza dubbio, attendere almeno un quinquennio prima di poter verificare la validità e la qualità del processo di fusione non perché l’istituto amministrativo sia sbagliato in re ipsa ma solo perché le opportunità che la fusione concede dovranno essere afferrate senza tentennamenti. In realtà i vantaggi immediati ci sono già stati, l’INPS che non ha chiuso e che, secondo il dirigente De Felice, dovrà passare al livello superiore, l’agenzia delle Entrate riscossione che, anch’essa, non è più a rischio chiusura e le forze dell’ordine che godranno di aumenti di personale (la stazione carabinieri di Corigliano passerà da Comando Compagnia a Comando Gruppo), ma bisogna tuttavia guardare oltre ed ampliare il discorso senza accontentarsi di questi importanti risultati. Tra i vantaggi che dovranno essere colti dall’amministrazione che si insedierà troviamo, solo per citarne alcuni: la realizzazione dei municipi (ex art. 16 DLgs 267 del 2000), i contributi statali nel massimo di 2 milioni di euro per 10 anni (art 15 co. 3 DLgs 267/2000, liberi e non vincolati), i contributi regionali obbligatori (l. 265 del 1999), l’allentamento del patto di stabilità, sblocco del turn over dei cessati per pensionamento (art 1 co 229 legge 208 del 2015), corsie preferenziali in favore di interventi contro il dissesto idrogeologico ecc. ecc. La prima cosa che un lettore attento può notare è che tutti benefici sopra elencati potranno essere goduti a livello comunale, tradotto, un Sindaco ed una squadra capace potranno letteralmente mettere le ali all’intero territorio se capaci di catalizzare tutti questi immensi vantaggi che, fortunatamente, anno dopo anno aumentano nella consapevolezza che tutto ciò non è automatico ma dovrà essere richiesto in maniera accurata. L’importante è non dormire sugli allori nella falsa convinzione che tutto ci cadrà nelle mani del cielo. Per quanto mi riguarda i progetti che vedo come necessari per questa città sono: la realizzazione di almeno 7 municipi, il lungomare unico, la dismissione della centrale Enel, un’attività di raccolta differenziata da implementare ed un censimento delle aree a rischio idrogeologico. L’importanza che rivestono i Municipi va ricollegata alla loro capacità di esprimere democrazia, fornire servizi e garantire aliquote tributarie differenti. A seguito della legge Delrio l’istituzione dei Municipi può garantire una tassazione differente in relazione alla vocazione dell’area stessa, per intenderci, mediante la creazione di un municipio nel centro storico (coriglianese e/o rossanese), ad esempio, potrà essere prevista una diminuzione delle imposte per garantirne la ripopolazione, ed ancora, al municipio potranno essere attribuite funzioni di consultazione amministrativa con parere non vincolante e con componenti nominati a seguito di suffragio. In altri termini si attribuiscono alle singole municipalità i poteri tipici di un “micro comune” con il grande vantaggio di avere uno strumento in grado di comprendere bisogni e necessità di una comunità, di saperne regolare i tributi e di avere un proprio rappresentante democraticamente eletto. Un ufficio non fine a se stesso ma l’ufficio in grado di rilasciare atti, certificati, documenti e quant’altro al solo scopo di essere al servizio del cittadino, o meglio, al sevizio della propria “zona” dato che le problematiche dell’abitante di Piragineti saranno diverse da quelle dell’abitante di Thurio, per come le problematiche degli abitanti di Piana Caruso saranno diverse da quelle degli abitanti di Lido Sant’Angelo, avendo così la possibilità di modulare, caso per caso, nella maniera più fedele possibile le istanze di tutti i consociati. È questo l’augurio che faccio a tutti coloro i quali vorranno iniziare la campagna elettorale ventura, anziché chiedere agli schieramenti opposti “cosa vuoi” domandare, invece, “che progetti hai” al solo fine di realizzare un cambio di rotta politico utile a tutta la cittadinanza. Tutti sappiamo benissimo che il clima diventerà velenoso col passare del tempo ma francamente mi interessa poco, saprò cosa e quando scrivere per segnalare certi comportamenti, ma prometto a me stesso di non scendere mai sul personale. Non nascondo la mia vicinanza politica a Flavio Stasi, da sempre pulito e mai legato a nessun potere economico o politico, persona con cui ho condiviso molte battaglie (trivelle, fusione, discarica), sempre in prima linea anche quando c’erano querele e processi penali da affrontare. Trasformiamo questo progetto di città nel motore trainante dell’intera costa ionica, e perché no, nel motore trainante dell’intera Calabria.

Daniele Torchiaro, comitato Corigliano – Rossano Pulita.  

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