La Fusione è cosa fatta e sono passati già 7 mesi di gestione commissariale. Ci è piaciuto tutto? No di certo, come la vicenda dell’ex Centro Sportivo di Insiti dove per legge andrebbe posizionata la Cittadella degli Uffici della Nuova Città.
Tuttavia la Commissione sta operando per l’ordinario, o quasi, come si addice a un’istituzione “supplente” per Legge e per prassi e sarebbe bene anche che replicasse alle inesattezze e veleni che da qualche parte gli avversari della fusione continuano a spargere. Noi oggi, di certo, lavoriamo per un’Amministrazione eletta che doti la Città di uno Statuto, di tutti gli strumenti urbanistici e di programmazione infrastrutturale per i prossimi 5-10 anni, di una notorietà Nazionale per attuare al meglio tutti gli scopi della Fusione voluta dai cittadini. Ma quel voto non ci sarà prima di altri 7 mesi quando eleggeremo i nuovi quadri territoriali dei quali abbiamo estremo bisogno per attuare la Fusione più rilevante d’Italia e che assumerà caratteristiche di cantiere istituzionale. In mezzo resta chi continua a giocare a palla con la propria testa, inseguendo, tra i due ex Enti (e relativo personale dipendente e politico) la classifica del peggio e cercando, in malafede, d’orientare la pubblica opinione in negativo. Esattamente come qualcuno ha fatto in campagna elettorale referendaria e nei decenni scorsi, sputando addosso ai concittadini promesse e bugie condite al veleno e operando in concreto solo per gli affari propri. E intanto la gente sta male nelle fasce più bisognose, reddito cittadino a parte, e continuerà a starci anche in vista dei cataclismi che si preannunciano; sta male per l’incognita del futuro rispetto alla salute, alla giustizia, all’occupazione, all’ambiente, ai trasporti inesistenti, alle infrastrutture inefficienti e/o mancanti per colpa di coloro che hanno lucrato su tutto: dagli appalti alla spesa, dalla sanità ai pochi posti di lavoro, all’urbanistica non realizzando né le reti di salvaguardia generando veri e propri disastri … né quelle relazionali e della mobilità e infine non riscuotendo gli oneri. Ed hanno pure il coraggio di dire che hanno risparmiato? Ma in che cosa? Per esempio, nella viabilità che per raggiungere il Capoluogo ci costringe a fare inutili 40 km verso nord per poi ripiegare per altri 40 verso sud? Vi pare logico? Ed oggi i responsabili di tutto questo disastro, sono gli stessi che invano cercano (loro sì da veri imbecilli) inesistenti “ragioni” di “revoca” della Fusione che invece è l’unico strumento positivo degli ultimi 50 anni. Ciò detto, non vuol dire che quelli dei Comitati abbiano già meritato sul campo la medaglia post approvazione della Legge Graziano. Chi ci ha dato credito, infatti, non si accontenta di questo primo e importante risultato e vuole essere chiamato a partecipare e a costruire, insieme, il domani migliore possibile. Dobbiamo, è vero, andare ad incontrare la gente, a chiamarla, ad informarla dei nostri progetti, delle nostre proposte, dei programmi per la nuova istituzione da amministrare.
Comitato 100 Associazioni