L’atmosfera politica cittadina sembra scaldarsi col crescere di polemiche amplificate da stampa e social, mentre chi lavora e progetta pare che non riceva la dovuta attenzione.
Così chiosando garbatamente e interrogandosi in merito all’Omelia pronunciata dal nostro Vescovo a chiusura della Festa di San Nilo, sulle elezioni comunali, sempre più vicine nella perdurante assenza di candidati, qualcuno attivo in questo nostro duro lavoro, s'è attirato i commenti di improbabili e improvvisati politologi alla ricerca di moralità. Voce dal sen sfuggita … ha fatto pensare proprio a quel nostro Patrono Nilo, al secolo Nicola Malena, “migrato” da qui ed osannato altrove, il quale rese famosa la Sua Città nel mondo quale centro d’un Cenacolo spirituale di Santi Monaci costruttori, copiatori, guaritori, bibliofili, traduttori d’ogni genere di discipline. Essi, con San Bartolomeo, furono Monachesimo Mediterraneo, fulcro di Civiltà Bizantina ed esempio luminoso per tutto il resto d’Europa fino al tardo Medio Evo quando arrivò la stampa, la Riforma e l’America dei Vicere. Lungo i sei mesi di questa post Fusione realizzata dal basso, quindi molto importante in Italia, contiamo decine d’iniziative intraprese dal Comitato e dai sostenitori della Fusione ovunque collocati (pure in politica attiva), e comunque a favore di una VERTENZA Corigliano-Rossano e Sibari che sta diventando, lentamente, patrimonio comune su: politica territoriale quindi sanità e nuovo Ospedale; Alta Velocità su ferro e stradale con i Lotti 106 ed aero superficie; nuovo Tribunale; questione sito Enel; Porto Corigliano e Laghi; nuova Città … cercando d’essere presenti su tali tematiche, da VOLONTARI quali siamo, almeno pari a quelli che fanno i pasti per i poveri o assistono i più deboli con il sostegno della Chiesa. È vero che piacciono, dei moralisti, gli inchini e i salamilecchi e che noi, d'altro canto, si potrebbe fare di più ma è pur vero che ingaggiando persino qualche polemica, abbiamo portato, tra l’altro, la Gazzetta del Sud e non solo, a rispettare meglio la dignità di questo Luogo/Territorio. Da sabato 29 essa pubblica 4 pagine sullo Jonio e la nostra Città, dopo che per decenni siamo stati relegati in ultima di cronaca. Certo questo non è stato solo per merito nostro così come per l’INPS che dopo i molteplici scippi resta nella Città e amplia le sue competenze all’altezza della sede di Cosenza. È inoltre in atto la costruzione dell’Ospedale e teniamo alla sua prosecuzione in uno con la difesa della salute nei due Ospedali attuali, dialogando con medici e dirigenti. Siamo per il Lotto 106 Roseto-Sibari e perché si proceda verso Corigliano-Rossano e verso Crotone. Operiamo poi da mesi per l’Area Insiti dell’ex Centro Sportivo, affinché dopo “il tentato regalo” a terzi da parte di Sindaci distratti, Commissari antimafia inefficienti e funzionari inadeguati, torni in mano pubblica per tramite del Commissario dr. Bagnato del quale siamo spina fattiva e concludente. Tempi duri, poi, per i soppressori del Tribunale di Rossano e Corigliano i quali, oggi, hanno ragione di temere per i gravi disservizi creati, per i denari sperperati, per il tempo rubato agli utenti interni ed esterni, privati e specie pubblici. Certo se da un lato i nostri Parlamentari alzassero la voce invece di borbottare e boicottare ... in cerca di gloria e dall'altra i cercatori di verità scrivessero, dati alla mano, qualcosa su quelle criticità, sarebbe un’altra musica. Da parte nostra continueremo con il metodo della condivisione, della correttezza, dell’apertura a tutti coloro che vogliono collaborare e a proposito di candidature, nel confermare quanto già di noto ci riguarda, lavoriamo tuttora per un Consiglio Comunale, un Sindaco/a e una Giunta all’altezza del compito assegnato loro dalla Storia e da un Progetto nato dalla Volontà Popolare e dalle vocazioni di questo Territorio. Giusto quindi lottare per una sindaca o un sindaco giovane, preparato, con esperienza nel sociale e che ascolti e sappia operare in un comprensorio policentrico da municipalizzare, con i suoi 350 kmq e la sua popolazione millenaria. Stiamo lavorando da tempo con questa tipologia di politica anche per il prossimo inquilino di “Palazzo Jonia” (come qualcuno suggerisce di chiamare la Nuova Città nata dalla Legge Graziano) e da qui proponiamo di avviare una consultazione tra i cittadini e “i contradaioli” per azzeccare il nome giusto, in tutti i sensi. Avanti c’è posto.