Non capisco per quale motivo i mercati dovrebbero accogliere con timore una manovra che si ripropone di risollevare un Paese messo in ginocchio da anni di austerità, privatizzazioni e disimpegno del pubblico in tutti i campi, peraltro senza nemmeno forzare più di tanto la mano.

Il livello del deficit in rapporto al PIL sarà quasi uguale a quello dello scorso esercizio finanziario, e addirittura più basso rispetto a quello degli anni precedenti. La differenza non la fa il "quanto ti indebiti", ma il "per cosa ti indebiti". Rafforzare i diritti economici e sociali delle fasce più deboli non è solo un dovere morale di una democrazia degna di essere definita tale. Migliorare la condizione di vita di disoccupati, lavoratori sottopagati e pensionati con la minima genererà effetti virtuosi sotto diversi punti di vista. Anziché dare miliardi a banche sempre più restie a concedere credito, anziché incentivare con trattamenti fiscali favorevoli produzioni socialmente dannose come quelle del gioco d'azzardo, si metteranno soldi in tasca a quelle persone con minore propensione al risparmio, iniettando liquidità dal basso nel tentativo di dare fiducia al Paese e innescare un circolo virtuoso. Il reddito di cittadinanza porterà anche il non trascurabile effetto di affrancare tantissime persone dallo stato di bisogno, rendendole meno esposte al rischio di finire nelle maglie della criminalità o vittime di fenomeni di ricatto occupazionale e voto di scambio. Insomma, meno tensioni sociali, meno possibilità che il sistema sociale sia inquinato, meno microcriminalità, maggiore qualità della nostra democrazia. Se stanno meglio le persone a rischio povertà, stanno meglio anche tutti gli altri. Stiamo faticosamente provando a costruire un Paese più giusto, e se qualcuno in Europa avrà da ridire non farà altro che attirare su di sé ulteriori malumori e insofferenze. Secondo me non conviene davvero a nessuno che da Bruxelles si tiri ulteriormente la corda, a maggior ragione alla vigilia delle elezioni europee.

Francesco Forciniti- Parlamentare del M5S - 

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