(Foto: Salvatore De Luca)
Corigliano Rossano, 11/09/2018 - Sono passati oltre 100 giorni da quando il governo Lega-5Stelle si è insediato al Governo della Nazione e, in genere nei primi 100 giorni di governo si dovrebbero realizzare almeno alcuni dei punti più importanti del programma. Questo governo, al contrario, non ha realizzato nulla di quanto previsto; l’esecutivo 5 Stelle e Lega fa solo chiacchiere da bar dello sport. Ma questo lo sanno anche le pietre.
Della Lega, già al governo con Forza Italia, per tre quarti negli ultimi vent’anni e fino al 2012, non avevamo alcun dubbio delle sue incapacità di governo, visto lo stato in cui avevano lasciato i conti pubblici e lo stato sociale: la legge Bossi-Fini, che ha permesso l’afflusso in Italia di oltre 600 mila immigrati irregolari; lo spread a ridosso di 600 punti, che costava agli italiani circa 12 miliardi di euro; il trattato di Dublino che obbliga l’Italia a farsi carico dei migranti senza poterli distribuire verso gli altri paesi d’Europa; fiumi di miliardi di euro dirottati dalle regioni del sud verso le regioni del nord, che in aggiunta alla totale assenza di investimenti verso il Mezzogiorno, hanno fatto in modo che il divario tra nord e sud diventasse sempre più ampio e, ovviamente, a discapito dei cittadini che vivono nel meridione d’Italia.
Ma l’autentica delusione viene dai 5 Stelle, votati dal 32% degli elettori che si sono recati al seggio elettorale nella giornata del 4 marzo scorso. Ricordiamo che i 4 parlamentari 5 Stelle della nostra ex città di Corigliano sono stati eletti con un plebiscito popolare. Ricordiamo ai 4 parlamentari grillini che la campagna elettorale è finita il venerdì del 2 marzo 2018, che ormai sono stati eletti e che al Governo ci sono loro, che possono smetterla di continuare a fare campagna elettorale; possono smetterla di fare proclami e annunci roboanti e la smettano di fare sciacallaggio sulla pelle dei cittadini e di quanti vivono disagi economici e sociali. Al governo ci sono loro, che diano le giuste risposte in termini del fare e non di proclami dal sapore di chiacchiere da marciapiede, iniziando dalla sanità.
Governano da oltre 100 giorni e ancora non abbiamo capito cosa vogliono fare e quel poco che hanno fatto, altro non è che ratificate proposte già elaborate dal Partito Democratico, Ilva docet, nonché repentine marce indietro su tutto quanto in campagna elettorale gridato ai quattro venti: evitiamo la lista ormai tristemente nota. La loro incapacità a gestire i più elementari processi politici e/o di governo hanno creato ulteriori paure ed incertezze economiche e sociali a dimostrazione che al peggio non c’è mai fine.
In linea con i loro leaders nazionali e non essere da meno, i 4 parlamentari 5 Stelle si comportano allo stesso modo, è il marchio di fabbrica che da noi raggiunge termini eversivi. Eversivo è volere bloccare l’ammodernamento della S.S. 106 per il lotto che va da Rocca Imperiale a Sibari. Non bastava lo scippo perpetrato dalla Lega nel 2009, che dirottò l’allora finanziamento di un miliardo e trecento milioni di euro verso le regioni del Nord. Dopo quasi 10 anni dal precedente scippo i 4 parlamentari 5 Stelle vogliono impedire che tale opera, finalmente dopo 50 anni, venga realizzata, in linea con il progetto più complessivo dell’ammodernamento dell’intera S.S. 106 su tutta la fascia ionica. Come il matrimonio dei Promessi Sposi che, “non sa da fare” - parimenti - per il partito dei grillini la S.S.106 non sa da fare.
Ma arrivato a questo punto è lecito porsi delle domande. Perché i parlamentari 5 Stelle arrivano perfino a fare riunioni segrete con cittadini privati? Perché discutono segretamente del destino della nostra terra, come carbonari solo con amici e/o amici degli amici? E gli undici mila cittadini che nella sola ex città di Corigliano li hanno votati, non contano? Perché questi signori discutono di progetti di pubblico interesse con qualche privato e in segreto?
Arrivati a questo punto ci possiamo dare, forse, anche delle risposte che alimentano ulteriori domande, ovviamente nostri pensieri. Forse, perché qualche amico non vuole che la strada passi da quelle parti? Forse, perché c’è qualcosa da espropriare che non si deve toccare? Forse, perché si devono mandare i soldi indietro per fare piacere a Salvini e a Di Maio per la flat tax, reddito di cittadinanza, abolizione della legge Fornero? Ovviamente, non essendo stati invitati alle riunioni segrete, ma non saremmo andati, possiamo solo porci delle legittime domande alle quali l’unica risposta è la realizzazione dell’opera il più presto possibile, già da domani.
Salvatore De Luca, Segretario Partito Democratico Circolo Corigliano Scalo