Siamo esterrefatti dalla quantità dei messaggi e dei comunicati stampa che in questi giorni si stanno avvicendando, su stampa e blog online, riguardo alla proposta di Monsignor Satriano di accogliere qui qualcuno dei migranti della Diciotti.

E’ squallido che un popolo, che probabilmente ha la memoria molto corta, dimentica di quando erano i nostri a migrare in altri paesi, di quando per la fame grandi e piccini partivano da qui, e continuano a partire ancora, ed ora è da vigliacchi attaccare qualcunoc he ha il coraggio di affrontare un’attraversata in mare dopo aver subito abusi e soprusi nei campi profughi della Libia, certamente non per diletto.Ci sono alcuni dati di fatto che vogliamo e dobbiamo analizzare, la percezione che gli italiani hanno degli immigrati è distorta, infatti la maggior parte degli italiani pensa che gli immigrati siano il 25% della popolazione totale, mentre in realtà sono meno di un terzo, il 7% circa,ahinoi questa percezione della realtà denota una certa influenza mediatica, una comunicazione distorta da parte di una certa politica che punta al consenso fomentando rabbia e odio sociale.Tornando però alla questione locale, molti “leoni da tastiera” oltre che qualche politico navigato e non, in questi giorni stanno sfogando le loro frustrazioni contro la Chiesa Cattolica, l’Arcivescovo e quei poveri “cristi” della Diciotti, probabilmente non hanno mai messo piede in un centro Caritas, o non hanno mai dedicato un po’ del loro tempo al volontariato, altrimenti avrebbero evitato le solite esternazioni di primatismo nazionale, il solito ci sono “prima gli italiani”, perché la caritas insieme ad altre associazioni dedicano le loro attenzioni indistintamente a tutti, cittadini comunitari e non, e se qualcuno che ha citato il problema della sanità nel territorio, che certamente c’è ed è grave, si fosse informato meglio,avrebbe scoperto che la caritas ha messo a disposizione di tutti un centro medico per visite specialistiche, del quale non si servono solo immigrati, anzi, ma anche molti concittadini che alcune visite non possono permettersele, se avesse fatto un giro per la diocesi, si sarebbe accorto dei numerosi centri che forniscono generi di prima necessità a chiunque ne abbia bisogno, e si sarebbe accorto anche dei progetti che la Caritas la Diocesi e molte associazioni hanno messo in campo con finanziamenti a giovani e disoccupati. La nostra non è, e non vuole essere una presa di posizione tout court in difesa della Diocesi della sua guida, o della Chiesa Cattolica, anzi, spesso le nostre posizioni si sono fortemente contrapposte, come in materia di diritti civili, di coppie di fatto, di uso degli anticoncezionali,e di tant’altro, ma altresì la nostra posizione vuole essere di chiarezza, esplicativa della realtà, di quanto accade realmente nel territorio, perché noi non ci stiamo al giochino di chi seduto sul cavallo imbazzarrito del malessere quotidiano, lo sfrutta galoppandolo in cerca di facili consensi, sulle spalle dei più deboli,che siano italiani o immigrati.

 

Giovani Democratici               Giovani Democratici

circolo di Rossano                 circolo di Corigliano

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