(foto: Salvatore De Luca)

Corigliano Rossano, 18/05/2048 - Le giuste cure sanitarie verso i bisognosi rappresenta una delle risposte più importante verso i diritti sociali dei cittadini, ma per qualcuno è diventato uno sport locale o forse l’unico argomento, perché sa che lucrare sulle disgrazie della gente fa presa.

Dicasi questo populismo. Ma non è una novità, ormai sappiamo. Ricordiamo,  che nel 2014, la società di rating di economia e finanza Bloomberg, ha certificato che l’Italia è al terzo posto nel mondo per efficienza di spesa e accesso alle cure. Ovviamente con le dovute differenze regionali e questa è la nota dolente del sistema. Molti non sanno o vogliono consapevolmente ignorare, che in Italia la sanità è regionalizzata, creando di fatto 21 sanita diverse, ovvero, è compito delle regioni provvedere alla spesa sanitaria.

È tristemente noto che la regione Calabria, la regione più povera d’Italia, ha difficoltà a coprire la  spesa sanitaria di sua competenza,  che occupa quasi la metà  dell’intera spesa di bilancio di parte corrente.  Non entriamo nel merito di sprechi e corruzioni che sono di competenza della magistratura. Purtroppo,  la sanità in Calabria è commissariata. Un commissario nominato dal governo che è padre padrone, con il compito di ridurre la spesa e rientrare dal deficit di bilancio. Questo provoca il blocco delle assunzioni a qualsiasi livello di personale medico e paramedico, con tutto quello che ne consegue in termini di risposta efficiente  verso chi ha bisogno di cure, con liste di attese prolungate, turni massacranti del personale e migrazione verso altre regioni, del nord soprattutto.

Si era cercato di porre rimedio a queste disfunzioni e, lo ricordiamo a qualcuno abituato a speculare,  che la riforma costituzionale del 4 dicembre 2016, dove i 5 Stelle, Lega e Forza Italia, hanno votato contro, aboliva le 21 sanità regionali e reintroduceva una sanita nazionale. Una sanità dove lo Stato garantiva la copertura della spesa sanitaria attraverso il principio di solidarietà, che la lega di Salvini, purtroppo, votato anche in Calabria, ha voluto togliere a vantaggio delle regioni del nord e a svantaggio delle regioni povere del sud. Questi signori devono dare conto di questo.

Comunque a danno ormai fatto, da parte di questi signori, speriamo che questo governo lega 5 stelle si faccia il più presto possibile e la smettano di giocare sulla pelle degli italiani. Si adoperino, piuttosto,  i parlamentari 5 stelle, una nutrita truppa regionale magari di farsi nominare, qualcuno di loro, commissario regionale alla sanità ne vedremo delle belle. Altro che uscire un giorno si e l’altro pure sulla sanità con falsità e mistificazioni. Adesso sono loro che dovranno dare risposte ai cittadini.

Partito Democratico - Circolo di Corigliano Scalo

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