Era il 26 gennaio del 1994 allorquando, con un messaggio a reti televisive unificate, Silvio Berlusconi, Cavaliere del Lavoro e imprenditore di successo, annunciava il suo ingresso in politica, attraverso la creazione di un Movimento, significativamente denominato Forza Italia, destinato a riunificare il blocco moderato rimasto orfano di rappresentanza a seguito del crollo della Prima Repubblica.

Presidente del Milan, inventore della televisione commerciale, patron della grande distribuzione e navigato editore, Berlusconi riuscì, in pochi mesi, a rendere quell’avveniristica idea un tangibile progetto, facendo sì che Forza Italia divenisse la prima forza politica del Paese. Da allora, sono trascorsi ben 24 anni. Forza Italia, nonostante i numerosi golpe istituzionali e l’intervento a gamba tesa, a puntuale cadenza pre-elettorale, di certa magistratura, continua ad essere coerente ai suoi valori fondanti: un partito cattolico ma non confessionale, laico ma non laicista, liberale ma non liberista. Il percorso di riforme, già di per sé non privo di difficoltà a causa di decenni a base di conservatorismo e interessi di parte, è stato portato avanti dal Presidente Berlusconi conseguendo risultati nei più svariati campi della vita associata. Un percorso tuttavia reso possibile solo a metà, a causa del sistema imperante e del doppiogiochismo di certi personaggi, in barba alle promesse fatte al proprio elettorato. Ma oggi come ieri, e chissà ancora per quanti anni ancora, Forza Italia svolge un ruolo cardine nel sistema politico italiano, simbolo di una classe dirigente che lavora per il cambiamento e di un rinnovamento generazionale che non conosce confini. Ne è prova lampante il flusso senza sosta di giovani d’ogni estrazione sociale e culturale che decide di votare Forza Italia e d’impegnarsi in prima persona tra le sue fila. Per il Popolo Azzurro il 26 gennaio è un giorno di festa. Una data che rappresenta un baluardo di libertà e un lieto auspicio per il divenire, ancor più confortati dalla chiamata alle urne del prossimo 4 marzo che costituisce l’importante occasione per porre fine ai disastri e all’inerzia di una sinistra ormai priva di identità e al ribellismo senza programmi di avventurieri allo sbaraglio. Auguri, Presidente Berlusconi. Forza Italia di Corigliano Calabro, impegnata per apportare il proprio contributo a questa giusta causa e alle istanze a favore del territorio, saluta l’anniversario della sua “discesa in campo” con entusiasmo e rinnovato vigore alla vigilia di una nuova, luminosa stagione di battaglie che bussa alle porte e certamente la vedrà protagonista alla guida del Paese.

 COORDINAMENTO CITTADINO FORZA ITALIA  CORIGLIANO CALABRO

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