“Dall’odierna Conferenza congiunta dei capigruppo consiliari di Corigliano e Rossano emerge, ancora una volta, il clima di grande confusione e incertezza politico-amministrativa che si registra attorno alla cosiddetta fusione tra le due limitrofe realtà urbane e alla nascitura Città unica della Sibaritide che vedrà ufficialmente la luce il prossimo 31 marzo”.

E' quanto dichiara Francesco Madeo, capogruppo del Movimento Aria Nuova – Riferimento Popolare all’interno del Consiglio comunale di Corigliano, il quale pone l’attenzione su temi particolarmente cari alla sua azione politica, ambiente in primis. “Reputo inaccettabile, e penso di esprimere questo stato di malessere anche a nome di tanti miei concittadini, che alla vigilia di un così importante momento per il futuro del territorio e delle popolazioni interessate continui a permanere un’atmosfera di apatia o il più delle volte, peggio ancora, di superficialità. Dalla fusione che verrà – spiega Madeo – pretendiamo contenuti, in termini di chiari obiettivi e servizi strategici, e li pretendiamo ora e non poi, senza rinviare alle calende greche. Ne va della credibilità della stessa idea di Città unica e di quanti si sono impegnati per la sua realizzazione. Non è infatti possibile che ancora oggi, anziché soffermarsi su poche ma ben precise questioni, ci si continui ad arrovellare intorno alle chiacchiere, alla burocrazia, al dispendio di tempo ed energie per scrivere o modificare punti di uno statuto. Riteniamo sia invece ineludibile, oggi più che mai, affrontare unitariamente e all’insegna del confronto tematiche non più procrastinabili, quali ad esempio la scadenza del Psa, il futuro dei Por, tutto ciò che attiene all’ambiente pubblico e agli annessi servizi (ad iniziare dalla raccolta differenziata) durante la gestione commissariale ormai alle porte. Sono questi gli argomenti che toccano da vicino le condizioni di vivibilità del territorio da parte dei cittadini, i quali devono essere i veri protagonisti della stagione di radicale cambiamento in atto”. “Aria Nuova-Riferimento Popolare – prosegue il consigliere Madeo – non è disponibile ad ulteriori rinvii di simili questioni, alla perdita di tempo in nome di un vetusto politichese che non interessa la gente comune. La fusione porta con sé grandi interrogativi e necessità di sciogliere dubbi sui predetti strumenti di pianificazione territoriale, sull’intercettazione di finanziamenti pubblici, sulle scelte da assumere in materia ambientale. Su tutto questo dobbiamo confrontarci e assumere decisioni. Ora e non poi!”

 

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