di Cristian Fiorentino
È la Santa venerata come la protettrice degli occhi e della vista e il suo nome dall'etimologia latina rappresenta la luce (lux).
Si tratta di Santa Lucia nata in Sicilia a Siracusa il 7 marzo 283 e morta nella stessa città aretusea proprio il 13 dicembre 304. S. Lucia è stata una martire cristiana perché assassinata durante la grande oppressione dei cristiani sotto Diocleziano. Secondo la tradizione fu accecata, si sarebbe strappata gli occhi per non cedere alle suppliche del fidanzato, e proprio per questo è considerata e festeggiata come la santa della luce. Viene commemorata il 13 dicembre sia dalla Chiesa Cattolica che dalla Chiesa Ortodossa. Le sue spoglie mortali sono custodite nel Santuario di S. Lucia a Venezia ma il massimo luogo di culto, però, è il santuario di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa. Come ogni anno anche nel centro storico di Corigliano sarà celebrata la festa religiosa in onore di S. Lucia. L’unità Pastorale di Corigliano Centro, diretta dal parroco Don Fiorenzo De Simone e dal vice-parroco Vincenzo Ferraro, ha indetto il triduo già iniziato lo scorso 10 dicembre. In onore di S. Lucia, da sempre molto venerata anche a Corigliano, sono state indette delle celebrazioni ad hoc. Il programma prevede, presso la meravigliosa chiesa di “Santa Maria Maggiore”, la recita del Santo Rosario e la Santa Messa nei giorni del triduo a partire dalle 16:30. Venerdì 13 dicembre, invece, nel Giorno della Memoria liturgica di Santa Lucia, le S. Messe saranno celebrate, sempre nella chiesa di “Santa Maria Maggiore” alle 9 e alle 10:30. Nel pomeriggio, alle 17, la Celebrazione Eucaristica e a seguire la processione con l'effigie di Santa Lucia per le vie del centro storico. A corredo anche un momento di festa conviviale. Non mancheranno come sempre anche le bimbe che indosseranno gli abiti votivi della Santa. Festeggiamenti di Santa Lucia che rappresenteranno l’ennesimo momento di Fede e di supplica dei devoti coriglianesi che ben si coniuga con l’atmosfera e le usanze natalizie.