Fonte: Comunicato stampa
Moriva il 4 giugno 1994 Massimo Troisi, uno dei più grandi attori e registi della storia del cinema e del teatro. Quest’anno ricorre il trentennale della sua morte e del suo ultimo indimenticabile film “Il Postino”, girato principalmente a Salina e candidato a cinque premi Oscar, di cui uno vinto per la colonna sonora.
Continuamente in bilico fra malinconia e umorismo, fra tristezza e comicità, Troisi con la sua ironia pungente, riscatta i suoi personaggi dalla gravità dell’esistenza esprimendo compassione per i suoi personaggi e per l’intera umanità. Anche la Calabria ricorda Massimo Troisi. Per l’occasione, è stata invitata nella città di Corigliano-Rossano Anna Pavignano, la sceneggiatrice dei suoi film e compagna nei primi anni ’80, per presentare il suo libro DA DOMANI MI ALZO TARDI (edizioni e/o) al castello Ducale di Corigliano-Rossano (CS) il 29 luglio alle ore 21.00. Quando conobbe Troisi alla fine degli anni Settanta, Anna Pavignano era una studentessa di Medicina e faceva la comparsa in Tv. I due si incontrarono infatti sul set della trasmissione Non stop, e fra loro nacque una storia d’amore durata dieci anni. Troisi e Anna Pavignano hanno lavorato molto insieme, anche dopo la fine della loro relazione. Insieme scrissero le sceneggiature di “Ricomincio da tre” (1981), “Scusate il ritardo” (1983), “Le vie del Signore sono finite” (1987) e “Il Postino” (1994). Dopo la rottura, tra i due è rimasta una grande amicizia. Anche per questo la scrittrice prova ancora rabbia per come ha salutato l’attore per l’ultima volta: «Avrei dovuto salutarlo alla festa per la conclusione del Postino. Ebbi un impegno improvviso, diedi forfait. E lo chiamai, per scusarmi. “Che problema, c’è? Ci vediamo al ritorno da Londra”, rispose con la consueta bonarietà. Il dolore più grande è stato congedarmi al telefono, come se stesse andando a togliersi l’appendicite» ha dichiarato Anna Pavignano in una recente intervista. DA DOMANI MI ALZO TARDI ripercorre la vita personale e artistica di Massimo Troisi attraverso un pretesto narrativo: l’Autrice finge che l’attore non sia morto, ma abbia scelto di ritirarsi in una misteriosa località di campagna, lontano dai palcoscenici e dalla notorietà. Quando decide di tornare alla sua vecchia casa di Roma per riallacciare il filo con il suo passato, Gaetano, il suo amico più caro, e Anna, la donna con cui ha condiviso anni di lavoro e di amore, lo convincono a ricominciare scrivendo un nuovo film. Anna gli ricorda tutto del loro passato insieme, narrandogli ogni cosa, riportando alla luce non solo gli episodi divertenti e dolorosi della vita che hanno condiviso, ma la personalità, il modo di pensare e di far ridere di Massimo. I due ritrovano il piacere di stare insieme, il loro linguaggio, l’allegria e il sentimento. A discutere del libro ci saranno Carlo Fanelli, professore associato Discipline dello spettacolo dell’Università della Calabria, e Giuseppe Sommario, assegnista di ricerca presso la facoltà di scienze della formazione dell’Università Cattolica di Milano. Gli esperti analizzeranno la lingua e lo stile dell’attore Massimo Troisi e delle novità apportate nel linguaggio e nella forma stilistica della cinematografia italiana, e l’attività di sceneggiatrice di Anna Pavignano, i suoi lavori e le sue peculiarità nell’ambito della scrittura cinematografica. Condurrà Michele Conversano, mentre Erminia Madeo intervisterà l’Autrice in uno scambio di confidenze intime sulla sua vita e le sue esperienze lavorative. Durante la serata, saranno trasmessi alcuni spezzoni dei film più celebri e interpretati brani tratti dai film di Troisi.