di Cristian Fiorentino
«Carissimi fedeli, in questo triduo che accingiamo a vivere, affidiamo a San Benedetto il cammino della nostra comunità parrocchiale. La sobrietà dei festeggiamenti aumenti l’intensità della Fede e della devozione al Nostro Santo Patrono San Benedetto da Norcia».
Questa la missiva ai fedeli, inoltrata dal parroco Don Nando Ciliberti, in occasione delle celebrazioni che si terranno da martedì 9 a giovedì 11 luglio presso la popolosa contrada coriglianese di contrada Villaggio Frassa. S. Benedetto, fondatore dell'omonimo ordine Benedettino dell'Abbazia di Montecassino stipulò per i suoi monaci la “Regola”, che prescrive povertà, silenzio, umiltà, obbedienza e un fortissimo impegno di preghiera e lavoro.
Suo è il famigerato motto “Ora et labora” (Prega e lavora). Dapprima si festeggiava il 21 marzo e da qui l’antico proverbio “San Benedetto la rondine sotto il tetto” che annunciava l'arrivo della primavera e della bella stagione, nella data dell'equinozio. S. Benedetto è il Padre del monachesimo d'Occidente ed è dichiarato patrono d'Europa nel 1964 da Paolo VI. Nell’antico continente, infatti, si propagarono tanti centri di preghiera, di sapere, di promozione umana, di accoglienza per i poveri e i pellegrini. Saranno più di mille i monasteri, infatti, indirizzati dalla sua Regola dopo due secoli dalla sua morte. Peculiare la medaglia sacramentale di San Benedetto racchiudente simboli e scritte connesse e usate da cattolici, anglicani, luterani, metodisti e ortodossi, nella tradizione benedettina. La medaglia indica la croce come simbolo cristiano della salvezza e una coppa avvelenata, un riferimento alla leggenda secondo cui monaci nemici tentarono di avvelenarlo e la coppa contenente vino avvelenato si frantumò quando il Santo fece il segno della croce sulla stessa.
E ancora determina la regola e un corvo che porta via il pane avvelenato. Ecco perché la medaglia difende dall'intossicazione. Intorno alla dicitura “Crux Sancti Patris Benedicti”(La croce del Santo Padre Benedetto) c’è l’altra espressione “Eius in Obitu Nro Praesentia Miniamur” (Che possiamo essere rafforzati dalla sua presenza nell'ora della nostra morte), poiché secondo i Benedettini è invocato per ottenere una buona morte e la salvezza eterna. Sul retro della croce, al vertice c'è la parola “Pax” (Pace), e sotto le lettere C S S M L - N D S M D, iniziali delle parole “Crux sacra sit mihi lux - Numquam draco sit mihi dux” (Possa la santa croce essere la mia luce! Possa il demonio non essere mai il mio signore!"). Intorno al rovescio della medaglia ci sono le lettere V R S N S M V - S M Q L I V B, in riferimento a “Vade retro Satana - Numquam suade mihi vana - Sunt mala quae libas - Ipse venena bibas” (Arretra Satana! Non tentarmi mai con le tue vanità! Quello che mi offri è il male. Bevi tu stesso il veleno!). Presso la parrocchia della frazione Villaggio Frassa il triduo in onore di “San Benedetto” prevederà il 9 luglio, alle ore 19, la celebrazione della Santa Messa presieduta da Don Francesco Agrippino e concelebrata da Don Angelo Pisani.
Il 10 luglio la Celebrazione Eucaristica sarà officiata dall’Arcivescovo di Rossano-Cariati Monsignor Maurizio Aloise e concelebrata da altri sacerdoti. Nel giorno della solennità di giovedì 11 luglio la Santa Messa sarà celebrata Don Natale Caruso. Per l’angolo dei festeggiamenti civili, mercoledì 10 luglio, alle ore 21 la serata da allietata dalla band “Pecore Nere”. Il trio femminile di musiciste, tra i più caratteristici del panorama musicale della provincia e non solo, è un gruppo poliedrico che grazie ad esibizioni coinvolgenti riesce sempre a trascinare il pubblico. Al seguito del complesso “Pecore Nere” l’ormai famigerato “gregge” che ha catturato una vera e propria schiera di fans, formata da giovani, adulti e bambini, presente in maniera partecipativa in ogni serata. Concerto che regalerà qualche ora di allegria ed emozioni sulle note dei brani più importanti della musica italiana. La sera di giovedì 11 luglio, invece, sarà allietata dallo spettacolo comedy show del mago “Nevis e Asya”. Il duo ventennale di professionisti cosentini dell’arte magica si esibirà in uno spettacolo esclusivo e originale tra illusionismo, varietà, trasformismo e giochi di prestigio. Nevis e Asya sono reduci dal successo della rubrica “Strix Factor” a “Striscia la Notizia” lo scorso mese di giugno ed hanno partecipato, negli anni, a popolari trasmissioni come “Italia’s got talent”, "I soliti ignoti", Viva il videobox" di Fiorello, "Guinness world record", "Guess my age", "I fatti vostri", e "Le Iene". Sono in pieno tour estivo e c’è da scommetterci che sapranno intrattenere e animare il pubblico come si conviene.