di Cristian Fiorentino

La Comunità Ecclesiale di Sant’Antonio e Santa Maria Maggiore ha reso noto, negli ultimi giorni, le celebrazioni in onore della “Madonna del Carmine”. Oltre alle liturgie, infatti, sono stati inseriti dei momenti culturali connessi alla storia della Madonna del Carmine e alla tradizione popolare. Il programma prevede l’inizio del Sacro Novenario a partire da domenica 7 luglio dove, oltre alla Santa Messa delle 8:30, alle 18 dopo il Santo Rosario vi sarà l’esposizione dell’effigie della Madonna del Carmine alla venerazione con canto della novena al seguito.

Alla 19 la Celebrazione Eucaristica. Da lunedì 8 a giovedì 11 luglio l’iter sarà usuale con, alle 18:15, il Santo Rosario e canto della novena e alle 19 la S. Messa. Venerdì 12 luglio alle 18 venerazione e canto della novena e alle 18:30 Celebrazione Eucaristica e amministrazione del Sacramento della confermazione. Sabato 13 luglio, alle 18:15, canto della novena e alle 19 Santa Messa e distribuzione del pane benedetto in ricordo e commemorazione del Santo Profeta Elia. Elia è il profeta del Dio vivente e il suo nome stesso, Jhwh è Dio, è il programma della sua vita. È ritenuto tra i più grandi uomini dell’Antico Testamento che sta alla Presenza di Dio. Si contraddistingue per lo zelo e il suo contrassegno è il fuoco. Appare spesso come un fulmine, nel corso dei racconti biblici, per narrare la parola di Dio portando spesso messaggi innovativi e originali, che meglio si comprenderanno a margine del suo stesso evento. È considerato il precursore di San Giovanni Battista e ricordato per l’incontro con il Signore sul monte Oreb tra fede, obbedienza e ascolto. È ricordato per gli avvenimenti del “Monte del Carmelo” quando Elia ordina ad Acab di convocare sul Carmelo il popolo d’Israele e la comunità dei 450 profeti di Baal, sostenuti dalla regina Gezabele. La scena vede Elia, come unico profeta rimasto fedele a Dio, che ammonisce il popolo per la sua contraddizione. Risulterà fondamentale nel decretare l’unicità di Dio stesso contro l’inesistenza di Baal e la vittoria sul paganesimo. Nella spiritualità Carmelitana è celebre l’immagine biblica della nuvoletta. Dalla vetta del Carmelo, infatti, il servo di Elia vide salire dal mare una nuvoletta a forma di mano umana portatrice di pioggia per la terra e il popolo. Nuvoletta interpretata immagine premonitrice della Madonna che, con l’incarnazione e la nascita di Gesù, avrebbe dato vita e fecondità al mondo. L’ordine carmelitano, sotto l’egida di Maria, guardando al monte Carmelo, rinnoverà una sicura e filiale devozione Mariana nel segno dello scapolare ossia dell'abito. Chi lo riceve e lo indossa viene associato fraternamente all’ordine del Carmelo, consacrato al servizio della Madonna per il bene di tutta la Chiesa e della Cristianità. Tornando al programma, domenica 14 alle 8:30, è prevista la Santa Messa e alle 18:15 il Santo Rosario e canto della novena e alle 19 la S. Messa. Lunedì 15 luglio alle 18:15 il Santo Rosario e canto della novena e alle 19 la S. Messa. Alle 21:30 fiaccolata con Maria dalla chiesa di S. Antonio con l’effige della Madonna scortata sino all’antica chiesa del Carmelo, nei pressi del ponte Margherita. Al di là del ponte, sarà recitata anche la preghiera per i giardini e la benedizione e l’intercessione per le attività agricole. Alle 22:30 prevista la S. Messa sul sagrato del Carmine con l’usuale omaggio musicale a Maria. Per le 23:30 è atteso il rientro orante della statua della Madonna verso la chiesa di S. Antonio dove da mezzanotte proseguirà la veglia di preghiera per tutta la notte. Martedì 16 luglio, nella solennità della “Beata Vergine Maria del Monte Carmelo” la prima Celebrazione Eucaristica è attesa per le 6 del mattino che, come consuetudine, sarà la più partecipata con tanti pellegrini che a piedi, dallo scalo e da Schiavonea, raggiungeranno la parrocchia del centro storico coriglianese in segno di devozione. Le altre S. Messe sono in programma per le 7:30, 9, 10:30 e 19 mentre alle 12 sarà invocata la “Supplica alla Madonna del Carmine”.

 

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