di Cristian Fiorentino

Quest’anno anche il borgo antico coriglianese avrà la sua “Estate Ragazzi”. La comunità ecclesiale di Sant’Antonio e Santa Maria Maggiore del parroco Don Fiorenzo De Simone e del vice Don Vincenzo Ferraro, infatti, ha indetto e predisposto due settimane ad hoc interamente riservate ai giovanissimi/e.

Titolo dell’evento “Un Grillo per la testa” e per una prima edizione incentrata sulla storia di Pinocchio. Motivo conduttore della manifestazione, in effetti, sarà il burattino più famoso d’Italia e le sue avvincenti avventure ideato dall’autore Carlo Collodi. Ben cento i bambini/e iscritti all’evento che ha preso il via oggi lunedì 17 giugno e riservato a bimbe/i e ragazze/i delle scuole elementari e medie. Due le settimane in programma dal 17 al 28 giugno, presso gli locali interni e gli ambienti esterni della parrocchia di S.Antonio, nei pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 20. Diverse le attività predisposte con giochi, pratiche sportive e laboratori teatrali, culinari e creativi e tanti altri momenti. Quattro saranno le squadre formate che si sfideranno quotidianamente in tante prove e che saranno seguiti da ben trenta giovani animatori. Prevista, oltretutto, venerdì 21 giugno la partecipazione, al lido Sant’Angelo di Rossano, alla prima “Giornata Diocesana per “Bambine/i” insieme all’Arcivescovo Monsignor Maurizio Aloise artefice del medesimo evento e ideato tra scambio di idee, laboratori, musica, canti e intrattenimento. Nell'ultimo giorno conclusivo del 28 giugno vi sarà la festa finale con premi e tante sorprese. Tuttavia, la pianificazione di questa prima edizione dell’“Estate Ragazzi” nel centro storico di Corigliano, ha avuto un’ottima risposta dei giovanissimi/e e delle loro famiglie. In un’area spesso accantonata e senza grosse attrazioni per i più piccoli, nonostante le iniziative delle associazioni, ben vengano iniziative in grado di ridare nuovi impulsi e respiro ai più piccoli secondo i criteri sociali e aggregativi basilari. Riscoprire alcuni valori ripartendo proprio dalla parrocchia è già un buon inizio e viatico. Nella fattispecie, attraverso la più classica delle storie come quella di “Pinocchio”, la finalità sarà quella di sostenere i ragazzi/e a riscoprire alcuni rilevanti doti della vita e offrire loro degli insegnamenti. A tal proposito, Don F. De Simone lo ha definito un “Progetto ludico-formativo che rappresenta un segno di speranza e di rinascita per il nostro centro storico”. Migliore massima non poteva esserci con l’auspicio che il borgo antico di Corigliano possa vivere e proseguire il suo cammino partendo proprio dalle nuove generazioni.  

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