di Cristian Fiorentino

Si terrà dal 9 al 14 aprile, presso il "Museo Diocesano e del Codex", la mostra denominata "Cecra - La terra racconta: storie di incontri e di sogni oltre i confini". 

Rassegna compiuta a margine del laboratorio creativo, generato nell’ambito del progetto "Ceramics and Crafts: Social Inclusion through Knowledge and Skills", finanziato dal programma Erasmus+, e giunto a Corigliano-Rossano grazie alla realizzazione dell’associazione “Insieme per Camminare” in sinergia con l’ass. “Espacio Rojo di Madrid” e il museo “Ekedisy” di Atene. Ingresso alla rassegna che sarà gratuito per i visitatori del Museo del Codex. Info e prenotazioni come sempre allo 0983.525263 o allo 340.4759406.  Proposito primario è stato agevolare l'integrazione attraverso l'arte e, nella fattispecie, grazie alla lavorazione della ceramica di adulti con minime opportunità. «Immaginate- si legge nella nota- un gruppo di persone provenienti da diverse parti del mondo, magari in fuga o comunque in cerca di un futuro migliore, che si riuniscono in un laboratorio di ceramica e, seguite da una maestra ceramista, imparino a modellare la creta, a disegnare sulla terra ormai cotta, e che riunite così si raccontino, condividendo ognuno la propria storia. Considerate ora che questo avvenga in contemporanea in tre laboratori sparsi in giro per l’Europa: uno nei pressi di Corigliano-Rossano, uno a Madrid e uno ad Atene. E che alla fine le creazioni dei partecipanti vengano esposte nei musei». Sulla sponda italiana, il laboratorio artistico è stato predisposto dall’ass. “Insieme per Camminare” in cooperazione con l’azienda “Ceramiche Parrilla” e con il sostegno della maestra ceramista Caterina Greco. Progetto tenutosi da settembre 2023 a febbraio 2024. Preparazione che ha interessato richiedenti asilo e rifugiati afgani e nigeriani, ospiti dell’organizzazione “Cidis Onlus” di Crosia oltre a migranti somali e argentini abitanti a Cropalati. Tutti hanno avuto la possibilità, attraverso le proprie esperienze di vita, di coltivare anche i loro sogni attraverso l'antica arte della ceramica. «La mostra- si apprende nel comunicato- espone una selezione accurata degli oggetti realizzati durante il laboratorio, offrendo ai visitatori una finestra sulle diverse culture e storie di vita che si intrecciano nelle creazioni artistiche. Ogni pezzo esposto testimonia un incontro di culture, un dialogo tra le mani che modellano l'argilla e le storie che quelle mani raccontano.  Un viaggio personale di espressione, apprendimento e superamento delle barriere che incarna l’obiettivo progettuale di costruire un ponte culturale unico che, attraversando i confini, unisce diverse tradizioni, ispira comprensione, apprezzamento per la diversità e un senso rinnovato di comunità». L’esposizione presso il “Museo Diocesano e del Codex” sarà solo una tappa di un lungo viaggio. I manufatti più affini, scelti per la loro peculiarità, bravura e ingegnosità di esprimere storie intense, infatti, saranno esibiti dal 7 al 9 maggio 2024 a Madrid, nella mostra conclusiva del progetto, presso la “Escuela Municipal de Cerámica” de la Moncloa. «Questo evento- si evidenzia nella nota- rappresenta un'opportunità straordinaria per i partecipanti di vedere esposte le loro creazioni in un contesto internazionale, insieme a quelle realizzate dai partecipanti ai laboratori di Madrid e Atene, offrendo una prospettiva unica sulle storie di persone che, nonostante provengano da angoli diversi del mondo, hanno trovato un linguaggio comune nell'arte della ceramica».

 

Crediti