di Cristian Fiorentino
Puntuale come ogni anno anche, anche per queste festività natalizie 2023, presso lo storico Romitorio di “San Francischiello” verrà riproposta la Natività di Gesù Cristo.
Appuntamento storicizzato, organizzato dalla comunità dei Minimi francescani e consiglio pastorale, giunto alla dodicesima edizione e in scaletta per martedì 26 dicembre e per sabato 6 gennaio, in entrambi i casi a partire dalle 18:30. Evento che vedrà riaccendersi i riflettori, come recita la locandina ufficiale, “A casa di San Francesco di Paola, nella cornice storica e suggestiva del Romitorio e dei suoi vicoli”. Nella zona sottostante il santuario coriglianese consacrato a San Francesco, dunque, sarà allestito il presepe vivente e nella fattispecie nell’area del Romitorio dove lo stesso Santo dimorò nella sua permanenza a Corigliano.
Gli interpreti che rappresenteranno la Sacra Famiglia dimoreranno proprio presso “San Francischiello” mentre nelle vie e negli spazi limitrofi saranno predisposti ben dodici postazioni ad iniziare da quello dedicato a Erode per poi passare ai vari artigiani come le lanaie, ricamatrici, falegnami, panettieri, vasai e caldarrostai. Predisposte le collocazioni per la locanda, la cantina, la famiglia e anche per le degustazioni dei dolci tipici dei cullurielli. Nella rappresentazione scenica sarà presente anche lo scriba mentre le note musicali saranno intonate in maniera itinerante dal gruppo “Zampognari della Sila” e dalla band “Fratelli di Almaviva”. Manifestazione che richiamerà le attenzioni, come nelle precedenti annate, di tanti cittadini e fedeli nonché di partecipanti in arrivo dal resto del comprensorio, qualche turista e i molti rientranti per ferie e vacanze. Presepe vivente che si ripropone sempre con grande fascino e richiamo: in primis sotto l’aspetto emotivo religioso ma anche sotto il profilo delle tradizioni e delle bellezze artistiche e paesaggistiche. Frattanto, nel chiostro dello stesso convento di piazza V. Veneto, dal 15 dicembre è presente la mostra dei presepi con numerose opere raffinate rappresentanti la Natività di Nostro Signore Gesù Cristo.
Opere di appartenenza dei Padri Minimi di Corigliano Calabro che si sono tramandati questo piccolo grande tesoro. Manufatti antichi e moderni della Natività e di ogni dimensione progettati con materiali specifici. Presepi che testimoniano il lavoro certosino dei Padri Minimi ma anche di tanti laici attivi per esibire la bellezza, l’importanza e la potenza del “Mistero dell’Incarnazione”. La collocazione nel chiostro dei presepi è stata pensata secondo un principio che vuole rimarcare le qualità sia materiali che storico-territoriali. Definita dallo stesso Padre Superiore Rettore Giovanni Cozzolino come “Mostra unica e di pregio: Un “piccolo tesoro” da non perdere”, questa rassegna desidera marcare in modo peculiare il concetto originario del presepe concentrando l’interesse sull’avvenimento rappresentato, al di là degli ambienti dove è collocato o progettato in ogni singola parte. Nel frattempo, presso la parrocchia del centro storico coriglianese, coinvolgente la recita dei bimbi della catechesi nella terza domenica d'Avvento mentre prosegue ogni sera nella Santa Messa la “Novena di Natale”. Domenica 24 dicembre alle 19 è previsto, invece, il canto della Kalenda, la veglia e la Celebrazione Eucaristica della Santa Notte. Lunedì 25 dicembre le Sante Messe sono in programma alle 8, 11 e 17:30. Il 26 dicembre, invece, dalle 18:30 appuntamento atteso con la Natività Vivente al Romitorio, nel luogo edificato e tanto caro allo stesso San Francesco. Rappresentazione della Natività che si ripeterà anche il 6 gennaio all’Epifania, con l’aggiunta della venuta dei Re Magi, sempre dalle 18:30.