di Cristian Fiorentino
Si rinnovano anche per l’estate 2018 le celebrazioni di San Francesco di Paola al Monte. Considerevole il programma in scaletta dal 22 al 27 agosto che toccherà le frazioni montane coriglianesi.
Mercoledì 22 trasferimento della statua del Santo, alle 17:30, dal santuario del centro storico per località Baraccone. Dopo la cerimonia di accoglienza seguirà la Santa Messa e in serata la veglia di preghiera, sempre in chiesa, dal tema “Una Notte con San Francesco di Paola”. Giovedì 23, sempre alle 17:30, la statua del Santo Patrono raggiungerà la chiesa di Piana Caruso. Previsto il Santo Rosario e la Santa Messa Solenne che sarà celebrata da Sua Eccellenza Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo. Alle 19:30 presentazione del libro dello stesso prelato Leuzzi dal titolo “Il discernimento nel cambiamento d’epoca. Verso il Sinodo dei Vescovi”. In serata, alle 21:30, videoproiezione della recita coriglianese “San Franciscu e ri devoti” di Teresa Gallina. Da venerdì a domenica la Santa Messa solenne sarà celebrata dal superiore Padre Francesco di Turi. Venerdì 24 e sabato 25 agosto alle 18:00 il Santo Rosario e la Santa Messa. Alle 21:30 di venerdì, in chiesa, il concerto della corale polifonica “San Francesco di Paola” diretta dal maestro Padre Francesco Trebisonda dell’Ordine dei Minimi. Sabato sera, invece, alle 21:30 spettacolo musicale con l’orchestra Luna Rossa. Domenica 25 agosto alle ore 18:00 Santo Rosario e Santa Messa e dalle 19:00 processione in zona Belvedere per la benedizione delle campagne della città e del comprensorio con la canna del Santo Patrono. In serata spettacolo musicale con la cover di Rino Gaetano. Lunedì 27 agosto, giornata del ringraziamento, e ritorno della statua di San Francesco al santuario in paese. Festa di San Francesco al Monte voluta e ideata già negli anni passati dallo stesso Padre Superiore Giovanni Cozzolino e per la gioia di tanti fedeli. Anche quest’anno saranno in tanti, tra villeggianti, turisti e devoti ad accorrere per omaggiare e pregare il “Vero Primo Cittadino” approfittando perché no della frescura montana.