Per molti è una perfetta sconosciuta, eppure colpisce in Italia 3 milioni di donne e nel mondo ben 150 milioni. L’endometriosi è una malattia subdola e cronica, di cui non si conoscono le cause e non esistono cure definitive, né percorsi medici di prevenzione.
Di certo cambia radicalmente la vita di chi ne soffre, che si sente smarrita, con l’autostima sottozero e i rapporti sociali, la vita di coppia e il lavoro messi a dura prova. Da anni l’A.P.E. Onlus (Associazione Progetto Endometriosi) – un gruppo di donne affette da endometriosi che si basa sul reciproco sostegno, conforto e aiuto – è impegnata in un’importante campagna di sensibilizzazione per informare e aiutare le donne ad affrontare una malattia dolorosa e invalidante. Occorrono molti anni per avere una diagnosi certa e spesso è necessario più di un intervento chirurgico. L’endometriosi lavora in silenzio e può occludere le tube, creare aderenze, distorcere gli organi riproduttivi, provoca dolori forti durante il ciclo e l’ovulazione, dolori durante o dopo i rapporti sessuali, dolore pelvico cronico, cistiti ricorrenti, perdite intermestruali, colon irritabile. Le testimonianze sono tante e diverse: c’è chi dopo un intervento di “pulizia” ottimale è riuscita ad avere un figlio; chi grazie alla terapia ormonale può condurre una vita quasi normale; c’è chi invece ha subito danni pesanti (dalla resezione intestinale alla perdita di un rene); chi deve fare i conti con un danno chirurgico permanente e convivere con la vescica neurologica o con un ano artificiale (il cosiddetto sacchetto). 3 milioni di donne vogliono essere riconosciute dalla Società e non essere abbandonate a se stesse, come se la malattia non esistesse. L’unico modo per combattere è informare. Incontri di sostegno, conferenze pubbliche, cene sociali, formazione nelle scuole, tavoli informativi sono tra le iniziative proposte in tutta Italia dai gruppi di volontarie dell’A.P.E. Onlus. Dopo il grande successo registrato lo scorso anno a Corigliano, si ritorna a parlare dell’argomento il prossimo sabato 12 maggio, alle ore 17, presso la Sala Rossa di Palazzo San Bernardino di Corigliano Rossano. A darne notizia è, in una nota, il giornalista Fabio Pistoia. Le volontarie A.P.E. Onlus hanno organizzato una conferenza, patrocinata dal Comune di Corigliano Rossano, per discutere di tutto ciò che riguarda l’endometriosi: diagnosi, terapia, infertilità, tutele, diritti, livelli essenziali assistiti, centri specializzati, sostegno. Grazie alla presenza di numerosi esperti verrà affrontato il tema endometriosi partendo dalla diagnosi, dall’importanza di rivolgersi a medici specializzati e dell’informazione quale arma di prevenzione per le giovani donne, le nuove tutele previste dopo l’inserimento della patologia nei nuovi LEA. Interverranno in qualità di relatori: Dr. Marco Scioscia, Responsabile della Ginecologia al Policlinico di Abano Terme – Padova; Dr. Giovanni Stamati, Dirigente Medico U.O.C Radiodiagnostica Centro Spoke Corigliano Calabro; Dr.ssa Angelica Montinari, Ostetrica; Dr.ssa Sabina Turone, Psicologa presso Asp Cosenza; Dott. Tino Corrado, Vice Segretario Regionale del Tribunale per i Diritti del Malato TDM; Jessica Fiorini, vicepresidente A.P.E. Onlus. La cittadinanza è invitata a partecipare.