Cari amici, la domenica è il giorno che Dio ci dona per riposare dopo la fatica della settimana. A me piace fermarmi un momento per pensare a tutto ciò che ho vissuto.
E voi, vi prendete del tempo per riflettere? Vi lascio un piccolo pensiero sul Vangelo di oggi:
Venne una voce dal cielo:
«Tu sei il Figlio mio, l'amato:
in te ho posto
il mio compiacimento»
Lc 3, 15-16
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La voce dal cielo, voce di Dio che si rivela come Padre del Figlio amato, è il culmine di questo brano evangelico. Il battesimo di Gesù diventa un momento straordinariamente rivelativo perché quell’uomo, in fila con tutti gli altri che si riconoscono peccatori e cercano salvezza, è Dio tra noi e con noi. Dio non cerca inesistenti uomini perfetti, che presumono di essere giusti, ma ama raggiungere uomini e donne in cerca di luce. All’inizio del brano infatti si dice che tutto il popolo era in attesa e si interrogava riguardo a Cristo e alla sua venuta. Un popolo che non attende più nulla, che non sente alcun bisogno di salvezza, che non si accorge della sua fragilità, molto più difficilmente ascolterà il cielo, udrà la voce di Dio e si accorgerà della sua presenza tra noi.