I doni materiali sono molto più semplici da riconoscere e apprezzare, rispetto a quelli spirituali. Nel Vangelo di questa domenica, Gesù ci invita a riconoscere il vero significato di questi doni: il pane materiale, il suo corpo, come simbolo di vita eterna.

 

In verità, in verità io vi dico:

voi mi cercate non perché

avete visto dei segni,

ma perché avete mangiato

di quei pani

e vi siete saziati

Gv 6, 24-35

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 Il vangelo di domenica scorsa ci aveva mostrato Gesù sfamare una folla, dopo aver benedetto e diviso i pani e i pesci. Quella stessa folla, ora, lo cerca e lo trova nella sinagoga di Cafarnao. Gesù li provoca sul motivo per cui lo stanno seguendo; li esorta a cercare di più del pane necessario per la vita di ogni giorno. Egli è stato mandato da Dio per donare il pane vivo che viene dal cielo e che li rende partecipi della vita eterna. Non è facile passare dal piano materiale al piano spirituale: vorremmo sempre segni di conferma. Gesù, con molta pazienza, ci esorta a riconoscere che tutto ciò che abbiamo ricevuto è dono del Padre e che il pane materiale è segno del pane di vita eterna, che è il suo corpo, donato per amore e per la salvezza del mondo. Che il Signore vi benedica.

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