In soffitta

L’ora più bella è l’ora di cena, in soffitta, d’inverno. La lampada tenue appesa alla trave, con l’ultima fiamma del focolare, esplora questo regno fatato: la piattaia, il canniccio, la madia, la cassa, il setaccio, il crivello, un’antica stadera e tante padelle. Pioviggina, intanto, sul tetto, ed un lampo che arriva dal lucernario annuncia che il tempo va al peggio. Ma che importa? Qui, nel mio antico castello, c’è calduccio ed è bello.

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