di Giulio Iudicissa
Un tempo, al fiorire delle prime vere civiltà, che posero le fondamenta della nascente democrazia, era la politica a governare il presente e a progettare l'avvenire. Alla tecnica si guardava con rispetto, ma la politica, come aquila regina, volava alto e dettava i tempi e l'utilizzo di macchine e strumenti. Prima l'uomo, poi, il mercato. E il mondo crebbe. Alla politica, però, non si arrivava fischiettando, come ad una passeggiatina domenicale.