di Giulio Iudicissa

Ad essa dedicai un numero speciale su di un mensile da me fondato e diretto. La definii lingua nobile, dotata di una peculiarità di suoni e di forme, di lemmi e di sintassi. Scrissi che essa rappresenta il primo capitolo di storia di una comunità e che perciò dovrebbe essere studiata prima d'ogni altro qualsiasi documento. E' un archivio, una banca dati. Oggi, sono sempre più convinto che conoscere il dialetto è importante, così come è opportuno usarlo nel colloquio familiare, insieme alla lingua ufficiale.

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