di Giulio Iudicissa

Nei negozi che visito, non già per curiosità, ma per gli acquisti ordinari, di solito mi guardo intorno, perché la scelta risulti azzeccata. Quante cose! Con disegni, volumi, forme, colori di ogni sorta e prezzi per tutte le saccocce. C’è tutto e di più. Tempo fa, ho voluto fare una specie di gioco: separare quegli oggetti, di cui si ha bisogno per gli usi quotidiani, da quelli che, forse, una volta acquistati, saranno riposti in uno stipo e lì dimenticati. Ho capito di quanta roba riempiamo le nostre case, senza che ce ne sia alcuna necessità.

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