Fonte: La Redazione

Il Tribunale di Castrovillari, in funzione di giudice monocratico penale, dott.ssa Carmen Ludovica Bruno, ha condannato quattro stranieri rumeni dimoranti in Corigliano-Rossano.

I quattro imputati rumeni erano stati tratti in arresto a seguito di un intervento congiunto , operato dalla guardia di finanza e dai carabinieri , per fatti avvenuti tra il 5 ed il 6 dicembre del 2018 , svolti tra i territori di Corigliano e Mirto Crosia. Nel particolare dei fatti , l’Ufficio della Procura della Repubblica del Tribunale di Castrovillari, ha contestato al quarantenne rumeno Lacatus Romelius Marius il furto aggravato , al fine di trarne profitto mediante violenza sulle cose - consistita nella rottura della rete perimetrale di un esercizio commerciale e nel praticare un vano di accesso nel muro esterno dell’edificio- si impossessava della merce e del denaro di un negozio gestito da cinesi ubicato in Mirto Crosia. Inoltre, veniva contestato al Lacatus Romelius Marius , al fine di procurarsi un profitto, la ricettazione di un’autovettura nonchè di alcune targhe , anteriori e posteriori, di altre 2 autovetture , appartenenti a tre distinte persone di Corigliano. Nell’ambito del processo penale, secondo l’accusa del pubblico ministero , erano stati tratti a giudizio anche il ventiquattrenne Burciu Narcis Romeo , il trentacinquenne Filip Cristian Sorian e la quarantaquattrenne Burciu Mihaela Cristina, tutti di nazionalità rumena, per il reato di ricettazione, perché in concorso tra loro , al fine di procurarsi un profitto, a seguito di perquisizione all’interno dell’abitazione di Corigliano, venivano trovati con merce di abbigliamento ritenuta rubata. Al solo Burciu Narcis Romeo venivano trovate due banconote, taglio euro 20 e taglio ero 100, ritenute false ( per quest’accusa il giudice lo assolveva unitamente all’accusa di furto). La vicenda descritta vedeva tra le persone offese , sia alcuni negozianti cinesi nonchè il sessantunenne coriglianese Francesco Cosimo Sanseverino , quest’ultimo limitatamente al reato della sottrazione delle targhe della propria auto , parcheggiata nel cortile, il quale si costituiva parte civile nei confronti di Lacatus Romelius Marius, nominando quale proprio difensore di fiducia l’avvocato Giuseppe Vena , per chiedere i danni morali e materiali patiti per conseguenza del fatto reato. Il giudice , dopo aver acquisito tutte le prove, condannava Lacatus Romelius Marius alla pena di anni 2 e mesi 2 di reclusione e lo condannava per come richiesto dall’avvocato Giuseppe Vena altresì al risarcimento del danno per la parte civile. Il giudice, inoltre, condannava Burciu Narcis Romeo , Filip Cristian Sorian e Burciu Mihaela Cristina, per i reati a loro contestati alla pena di anni 1 e mesi quattro di reclusione.

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