Fonte: La Redazione

A scioglimento della riserva del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro , a seguito della celebrazione dell’udienza in camera di consiglio, il cinquantaquattrenne rossanese Lo Presti Mario alias “Maio Maio” evita la galera.

I giudici penali di Catanzaro hanno accolto totalmente la linea difensiva sostenuta dall’avvocato Giuseppe Vena , difensore dell’uomo, ed hanno concesso la più ampia misura alternativa alla detenzione ossia l’affidamento in prova al servizio sociale. L’imputato , volto noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti penali - tra cui tentata estorsione, rapina, maltrattamenti in famiglia - era stato destinatario di un cumulo di pena da espiare in carcere di dieci mesi e venti giorni di reclusione per due distinti episodi di ricettazione avvenuto nel 2016 e di furto aggravato nel 2019. All’udienza camerale in Catanzaro l’avvocato Giuseppe Vena spiegava al Giudice come , nonostante i suoi pregressi trascorsi giudiziari e le pendenze processuali attuali , vi erano comunque i presupposti per evitare l’ingresso in carcere del proprio assistito.

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