Fonte: La Redazione
Il Tribunale di Cosenza ha sciolto la riserva assunta all’udienza camerale celebrata per il cinquantunenne rossanese L. M. assistito e difeso di fiducia dall’avvocato penalista Giuseppe Vena.
La Pubblica accusa aveva fatto richiesto dell’applicazione della gravosa misura di prevenzione di pubblica sicurezza della sorveglianza speciale per anni quattro atteso che l’uomo , nonostante già destinatario dell’avviso orale , non aveva mutato il proprio stile di vita. All’udienza il difensore faceva rilevare, al giudicante , che i reati a cui si faceva riferimento erano datati nel tempo e pertanto non si poteva applicare la misura social preventiva invocata poiché il difeso non rappresentava più pericolo non avendo compiuto altri reati all’attualità. I giudici hanno pienamente accolto la tesi difensiva sostenuta dal penalista avv. Vena non applicando alcuna misura restrittiva della libertà nei confronti del 51enne rossanese che quindi rimane in libertà.