Nella foto il sindaco di Rocca Imperiale Giuseppe Ranù

Fonte: Comunicato stampa

Il Tribunale di Castrovillari (presidente dr.sa Grimaldi, a latere dottori Pugliese e Ferrante) ha dichiarato B. D. di 45 anni, colpevole di tentativo di truffa aggravata

perché, quale amministratore di una società di capitali, affidataria diretta di alcuni lavori di smantellamento di detriti e fanghiglia, su ordinanza del Sindaco di Rocca Imperiale, mediante artifici e raggiri, consistiti nell'emissione di fatture equivalenti a 21.945 euro, per operazioni già oggetto di una precedente fattura, regolarmente saldata, compiva atti diretti in modo da indurre in errore il Comune di Rocca Imperiale, inviando una nuova fattura. La sentenza ha evidenziato come, a seguito di una serie di verifiche, risultava una fattura liquidata, ma non pagata dall’amministrazione subentrante guidata dal sindaco Giuseppe Ranù. In effetti, l’amministrazione Ranù appena insediatasi dava puntuale indirizzo ai responsabili di procedere alla verifica della regolarità amministrativa degli atti liquidati. Verifica che terminava con il riscontro di una serie di irregolarità che induceva i responsabili a sospendere il pagamento con enorme utilità per la comunità.  Conseguentemente interveniva la Guardia di Finanza che acquisita la documentazione segnalava il tentativo di truffa in Procura. Tentata truffa che veniva accertata, a seguito di dibattimento, ai danni dell’ente, con la condanna del titolare della ditta. È giusto ricordare che, all’atto dell’insediamento dell’amministrazione guidata dal Sindaco Ranù, grazie ad una serie di verifiche disposte, sono stati “bloccati” centinaia di migliaia di euro di pagamenti, tra cui quello descritto, che hanno allontanato il pericolo di dissesto finanziario. A carico del condannato, inoltre è stato imputato il risarcimento del danno, da liquidarsi in separata sede, in favore del Comune di Rocca Imperiale, costituitosi parte civile, con il patrocinio dell’avvocato Ettore Zagarese.

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