Una donna di nazionalità rumena è stata arrestata nel primo pomeriggio di ieri.

La signora, residente a Corigliano Rossano e dedita all’attività di meretricio è stata ammanettata dopo aver aggredito un poliziotto. L’aggressione si è consumata dopo che una pattuglia della Polstrada di Corigliano Rossano impegnata nei servizi di vigilanza stradale intensificati dal Comandante del locale distaccamento Giovanni Matalone in occasione dell’esodo estivo, nei pressi dello svincolo di Schiavonea sulla statale 106 ha fermato un veicolo. Un’auto di immatricolazione bulgara condotta da M. D. rumeno domiciliato a Schiavonea, già noto alle forze dell’ordine per numerosi precedenti di polizia. Durante la fase del controllo F.D.G. anche lei nota alle forze dell’ordine si trovava sulla statale intenta a prostituirsi e senza farsi notare si è avvicinata velocemente e con molta disinvoltura al veicolo tanto da non destare l’attenzione della pattuglia impegnata nel controllo del veicolo. Approfittando del suo passare inosservata è riuscita ad a colpite da dietro uno dei Centauri ed a sferrargli alle spalle un pugno colpendolo alla nuca, procurandogli ferite guaribili in sette giorni. Solo grazie alla tempestiva e immediata reazione ed alla professionalità degli agenti in servizio la donna che convive in casa del rumeno che la pattuglia stava perquisendo è stata immobilizzata. Si è così riuciti, come riferito dal comandante Matalone, ad evitare il peggio scongiurando l’ennesima tragedia ai danni delle forze dell’ordine. Dai successivi accertamenti è emerso che F.D.G. si era lasciata trasportare dal gesto violento al fine di sottrarre al controllo di polizia il suo coinquilino M.D. con il quale è legata da una relazione sentimentale e da un rapporto di collaborazione nell’attività di meretricio. F.D.G. per la condotta tenuta ed il configurarsi del reato di violenza e lesioni a pubblico ufficiale è stata arrestata, mentre M.D. è stato denunciato a piede libero in quanto trovato in possesso di arnesi atti allo scasso sebbene fosse già recidivo per reati contro il patrimonio, e perché sorpreso alla guida nonostante non abbia mai conseguito la patente di guida. Il veicolo è stato sequestrato per la violazione sulle norme al codice della strada inerenti la circolazione dei veicoli stranieri introdotte dal Decreto Sicurezza entrato in vigore lo scorso dicembre.

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