“E’ un fenomeno diffuso questo nelle case popolari. Specialmente nei centri medio-grandi.
C’è questa violenza, questo racket delle case popolari dove mafiosi e mafiosetti gestiscono le case popolari come se fossero cose proprie. Ma stiamo parlando di mafiosetti, non dei narcotrafficanti o che fanno riciclaggio. A noi possono apparire piccole cose, ma per chi vive là è un dramma, un inferno. Noi ci dobbiamo preoccupare anche di queste cose se vogliamo che la gente si avvicini a noi. Ma per questo abbiamo bisogno di più forze dell’ordine sul territorio e stiamo pagando ancora oggi quella scelta scellerata del 2010 di bloccare le assunzioni e ora con “Quota 100″ il problema aumenterà”. Così Nicola Gratteri procuratore capo di Catanzaro poco fa a Rai Radio1, all’interno di Centocittà, commentando la vicenda delle case popolari occupate abusivamente a Corigliano Rossano.