Il Tribunale del Riesame di Catanzaro accoglie quasi tutte le richieste avanzate dai legali degli indagati nell’operazione Merlino condotta dalla Procura di Paola.

Ritorna in libertà, dunque, il sindaco di Fuscaldo Gianfranco Ramundo (difeso dagli avvocati Nicola Caratelli e Giuseppe Bruno). Il primo cittadino del Comune del Tirreno cosentino, in carcere a Paola dal 5 novembre, era in sciopero della fame per protestare contro la misura inflitta nei suoi confronti. Revocata la custodia cautelare in carcere anche per Paolo Cavaliere, vicesindaco e assessore di Fuscaldo, e del “collega” di giunta Ercole Paolo. I giudici di Catanzaro hanno poi scarcerato e posto ai domiciliari il funzionario pubblico (in servizio a Cosenza e Fuscaldo) Michele Fernandez, ritenuto essere il vero “prestigiatore” di molti degli episodi di presunta corruzione e concussione emersi dall’indagine. Questo per quanto riguarda la parte politica. I giudici hanno ribaltato le conclusioni del Gip di Paola anche per quanto riguarda gli imprenditori Salvatore Fidotti, Francesco Caputo, Antonietta (Antonella) Caputo, Giovanni Risuleo; e ancora Luigi De Simone e Gianfranco Mirabelli, tutti rimessi in libertà. Revocati i domiciliari anche per Massimiliano De Santo, mentre per Salvatore Montanino la detenzione domiciliare era già stata revocata dal giudice per le indagini preliminari al termine dell’interrogatorio di garanzia.

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