Foto: Il giovane Vincenzo Donnici tragicamente scomparso nel 2014
La tragica vicenda che sconvolse nell’agosto 2014 la località marina di Calopezzati per lo strazio suscitato dalla morte del giovane Vincenzo Donnici, investito da un convoglio ferroviario della linea Sibari Crotone,
in un tratto che attraversava un area urbanizzata in prossimità del Lido, continua ad avere echi giudiziari e significative novità legate alla prosecuzione di una attività investigativa che da iniziali posizioni rassegnate dalla opinata accidentalità dell’accaduto che portava a richieste di archiviazione dell’avviata indagine della Procura di Castrovillari, è pervenuta a sviluppi che portano a ridisegnare dinamiche e responsabilità per la morte del giovane Donnici. I genitori della vittima, noti professionisti della zona, non accettavano infatti la possibilità che il caso potesse essere archiviato con attribuzione alla sola fatalità di un così tragico evento che invece imponeva doverosi approfondimenti, avviando a mezzo dei propri difensori Avv.ti Giovanni ed Aldo Zagarese azioni oppositive ed opportune attività investigative e tecniche, determinative di uno stravolgimento nella ricostruzione dei fatti che ha portato alla individuazione di responsabilità penali che dovranno essere giudicate dal Tribunale di Castrovillari. Infatti all’ottenuto rinvio a giudizio per il reato di omicidio colposo, del conduttore del treno regionale investitore del giovane Donnici, nel quale i congiunti della vittima hanno spiegato costituzione di parte civile a mezzo degli avvocati Giovanni ed Aldo Zagarese che tratteranno il processo fissato il 16.05.2018 innanzi al Tribunale di Castrovillari, si è ora aggiunta la ben più significativa e dirompente notizia, che va a fare piena luce anche sulla difficoltà delle indagini, della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari e della prossima udienza preliminare fissata il 03.05.2018 a carico di ben NOVE nuovi imputati tra tecnici e responsabili del tronco ferroviario interessato dall’evento, imprese esecutrici di lavori e sinanche pubblici ufficiali incaricati dello svolgimento della originaria inchiesta di Rete Ferroviaria Italiana, ai quali vengono contestate, a vario titolo, molteplici condotte delittuose che vanno dal concorso nell’omicidio colposo del giovane Donnici, al falso nella rappresentazione del campo del sinistro ed all’omissione di atti di ufficio, per avere tacendo specifiche condizioni dell’area ferroviaria, attribuito “esclusivamente al ragazzo deceduto” la responsabilità dell’incidente. Anche in tale nuovo processo che troverà avvio innanzi al GUP Dott.ssa Ciarcia del Tribunale di Castrovillari i congiunti Donnici saranno difesi dagli Avv. Giovanni ed Alzo Zagarese che hanno dedicato particolare attenzione al caso, di notevole interesse giuridico oltre che mediatico che farà ancora una volta riflettere sul colpevole stato di incuria ed abbandono nel quale è lasciato il nostro territorio e sull’ancor più grave disinteresse delle amministrazioni pubbliche.