di Cristian Fiorentino

Penultimo atto di campionato più che deciso con la Nuova Fabrizio di scena sull'ostico campo della capolista Sportiva Cariatese. Scontro diretto di alta classifica che, sabato 18 marzo alle ore 15 sul campo del "Centro Sociale", vedrà la prima della classe ospitare la terza forza del torneo in una sfida che si preannuncia carica di aspettative.

La diciassettesima giornata generale e ottava di ritorno, del gir. A di C2 futsal calabrese, proporrà una gara dal pronostico aperto a tutte le soluzioni ma dove il successo sarà vitale per entrambe. I cariatesi, infatti, in caso di bottino pieno festeggerebbero il salto di categoria in C-1 mentre i coriglianesi ipotecherebbero la terza posizione molto utile in chiave play-off. Spettatrice interessata la Sinco Bisignano, seconda in graduatoria, che nel prossimo turno dovrebbe ricevere tre unità a tavolino in caso di una nuova rinuncia del Giove. Bisignanesi che, però, in caso di passo falso dei cariatesi si porterebbero a meno uno dalla vetta e con un ultimo turno che proporrà la Sportiva di scena a Rovito, ancora con qualche possibilità di disputare gli spareggi promozione, e la Sinco ospitare il Luzzi. In tale contesto, il Kroton, quarto a 31 unità e meno due dalla N. Fabrizio, sabato ospita il rognoso Real Krimisa e spera ancora nel controsorpasso ai coriglianesi anche se esiste la possibilità dell’arrivo a pari punti. All’ultima giornata, invece, N. Fabrizio sarà opposta sul suolo amico alla Morelli. Alla fine della regular-season, giungendo alla stessa quota in terza piazza ed essendo in parità gli scontri diretti (uno per parte vinti) i coriglianesi sarebbero in vantaggio sui pitagorici in virtù della differenza tra le reti segnate e subite nei medesimi incontri, e ad oggi della differenza tra reti segnate e subite nell'intero campionato nonché del maggior numero di reti segnate nell'intero campionato. La classifica, tuttavia, vede Sportiva Cariatese a 41 punti, Sinco Bisignano a quota 37, N. Fabrizio a 33, Kroton a 31 e a 27 il Rovito. Graduatoria e stime a parte, i bianconeri, dopo qualche svarione di troppo nel torneo, nelle ultime due fatiche sono chiamati al massimo rendimento. Dopo il successo casalingo contro il Luzzi nell’ultimo turno, la formazione jonica ha ripreso slancio e maggiore convinzione nei propri mezzi. L’ostacolo capolista rappresenta anche un banco di prova sulla condizione psicofisica di De Luca e compagni che dovranno essere oculati, freddi e determinati per chiudere la fase regolare del torneo a proprio vantaggio prima di pensare ai play-off. L’organico bianconero ha tutte qualità per imporsi al cospetto di chiunque ma deve essere concentrata per tutto l’arco della gara e spietata sotto porta. Tornando alla sfida di sabato prossimo, i cariatesi sono reduci dal pareggio sul campo del Morelli e detengono una serie positiva di quindici turni che dura dalla seconda d’andata avendo vinto tredici partite, pareggiato due incontri e perso solo una sola volta all’esordio del torneo proprio sul campo della S. Bisignano. I coriglianesi arrivano dalle vittorie contro Luzzi e a tavolino col Giove, in precedenza una sconfitta e un altro successo all’attivo, e hanno infilato in generale dieci successi, tre segni ics e altrettanti ko. All’andata in campionato finì 3 a 2 per i cariatesi a margine di una partita condotta dai coriglianesi e sfumata nel risultato solo nei minuti finali causa qualche amnesia di troppo. Le due compagini, inoltre, si conoscono bene e sanno il rispettivo valore anche perché si sono affrontate anche negli ottavi di coppa Italia Calabria per due sfide terminate in parità l’andata e con la vittoria della Sportiva il ritorno. Settimana di allenamento serena e regolare per i bianconeri alla ricerca della massima concentrazione ossia la stessa che servirà per fermare la capolista.  Per ciò che concerne l’organico tutti a disposizione mentre i convocati saranno: i portieri Campana, Curatolo e Trebisonda; difensori/ultimi De Luca, F. Berardi e Russo; laterali Cosentino, P. Savoia, Lento, Brunetto; pivot e A. Savoia e A. Berardi. 

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