E’ davvero amaro, triste dar conto di un “manifesto funerario” (la foto che pubblichiamo qui a fianco) fatto affiggere su alcuni muri della città dal tifo organizzato per “comunicare” la “morte” del Corigliano calcio.
Appena un anno fa eravamo allo stadio per tifare nei confronti di una squadra che dopo tanti anni era tornata, meritatamente, in serie D. In appena 365 giorni oggi siamo qui a “celebrarne” i “funerali”. Adesso non è il momento di puntare l’indice nei confronti di chi o coloro che ne hanno determinato la incredibile e inimmaginabile “morte prematura”, ma è, invece, il momento delle riflessioni affinché si possa, in brevissimo tempo ripartire, perché Corigliano non merita una offesa così grande, una fine ingloriosa che è andata a calpestare gli sforzi, la volontà, i tanti sacrifici, ma soprattutto l’entusiasmo di tanta gente che dagli anni ottanta in avanti hanno offerto a questa città tante emozioni, tante gioie ma anche amarezze, comunque hanno dato la possibilità a tutti noi di avere un punto di riferimento calcistico domenicale. Adesso non è il momento di ricordare pagine che hanno segnato la gioventù e la passione sportiva di tantissimi. L’augurio è che già nei prossimi giorni possano farsi avanti degli appassionati, che pure in città ci sono, affinché possano riprendere idee e progetti affinché questa piazza calcistica risorga, la città vi aspetta perché lo merita.