L’Asd Corigliano Calabro ha deciso di attendere fino al prossimo martedì 23 luglio, dopodichè le sorti del club biancoazzurro saranno affidate al Comune e svanirà il tanto atteso ritorno, dopo 15 anni, in Serie D.
Una batosta, per la città e per la tifoseria, che da tempo pregustavano di calcare ancora una volta un palcoscenico importante per il movimenti sportivo della città unica. Il 19 luglio, dopo varie promesse inattese, la società ha infatti protocollato in Comune un nuovo documento – dopo le comunicazioni ufficiali che risalgono ormai al lontano 22 giugno scorso – che riporta in oggetto “affidamento struttura sportiva stadio per la disputa degli allenamenti della prima squadra”, chiedendo in sostanza all’amministrazione comunale di esprimersi su quanto, in realtà, già richiesto un mese fa: affidare al club un’altra struttura, oltre lo stadio di c.da Brillìa (già affidato ai biancoazzurri), poiché la mole degli allenamenti della prima squadra nonché le attività della juniores non potrebbero essere “sopportate” dal solo terreno in erba naturale del “Città di Corigliano”, altresì destinato alle gare ufficiali. Nel documento di cui sopra, a firma della presidente pro-tempore del club, Francesca Capano, si legge: «Visto l’imminente inizio del ritiro pre campionato della prima squadra, in programma giorno 24 luglio, ed in riferimento alle numerose conversazioni telefoniche e verbali avute con l’Amministrazione che a tutt’oggi non hanno dato nessun esito, si comunica che, se entro il 23 luglio prossimo non sarà data alcuna comunicazione in merito alla richiesta fatta, giorno 24 alle ore 12 l’Asd Corigliano Calabro verrà consegnato all’Amministrazione». Mancano tre giorni, in sostanza, per “salvare” quanto di buono fatto nelle ultime due stagioni (Coppa Italia, Supercoppa e due promozioni) e garantire alla città il palcoscenico della Serie D. Dirigenza, staff tecnico e giocatori sono stati già individuati e pronti ad essere annunciati: si attende solo che venga chiarita la situazione relativa ai campi da gioco.