Ieri sera sul neutro di Pescara gli uomini di Braglia, nella finale play off, hanno sconfitto il Siena per 3-1.
Gara dominata dai rossoblu che annichiliscono le velleità del Siena e al termine di una gara strepitosa, festeggiano il ritorno in serie B dopo 15 anni. Apre Bruccini nel primo tempo, raddoppia uno strepitoso Tutino a inizio ripresa. Marotta su rigore riapre la gara su rigore, chiusa da Baclet che manda in delirio i 9.000 del marulla e una città. La notte del Cosenza diventa magica, unica… irripetibile. I rossoblu scrivono la più bella pagina calcistica della loro storia conquistando la serie B al termine di una cavalcata trionfale nei playoff, letteralmente dominati dai rossoblu, che anche stasera hanno schiantato un avversario quasi sempre in balia di Tutino e compagni che spinti da un tifo eccezionale con oltre 9.000 tifosi arrivati all’Adriatico da tutta Italia, dopo aver studiato l’avversario e preso le misure, sono cresciuti di livello fino a trovare a fine primo tempo il meritato goal del vantaggio con Bruccini che buca Pane con un preciso piattone su assist di Tutino. I rossoblu in chiusura di tempo sfiorano il raddoppio con un tiro a giro di Mungo dal limite, su assist di Okereke, che fa la barba al palo. Ma il goal del raddoppio è solo rimandando e arriva a inizio secondo tempo. A far esplodere i tifosi del Cosenza è Tutino che dopo una discesa irresistibile palla al piede fa secco Pane scaraventato sotto l’incrocio un destro secco e potente. Il Siena quasi mai in partita, è in bambola e dopo 1′ solo minuto rischia di subire anche la rete del 3 a 0, ma Okereke spreca tutto. Poi, al 72′ un lampo dei toscani: Dermaku atterra Marotta e il signor Massimi di Termoli concede il calcio di rigore, che lo stesso Marotta realizza con un destro forte e angolato. Nei successivi 5 minuti il Siena sembra avere un sussulto, il Cosenza rincula in difesa, ma i cambi ordinati da mister Braglia sono ancora una volta azzeccati. Entrano Calami e Baclet e proprio il francese chiude in bellezza i suoi straordinari playoff realizzando la rete del 3 a 1 su assist di Palmiero che manda in estati i 9.000 di Pescara e una città intera. Al triplice fischio è un pandemonio con i giocatori in festa e i tifosi in delirio. Grazie ragazzi, con voi il sogno è diventato realtà. Il Cosenza dopo 15 anni è nuovamente in serie B. Che la festa abbia inizio. Il tecnico del Cosenza si presenta in sala stampa mentre in sottofondo si sentono i canti e i festeggiamenti dei calciatori nello spogliatoio. Ha il volto stravolto Piero Braglia, ma questa volta di felicità per la più bella delle imprese. Il tecnico toscano aggiunge il 4 sigillo alla sua straordinaria carriera di allenatore, il più bello di tutti che lo ripaga anche delle amarezze di Lecce e Alessandria “Siamo strafelici, abbiamo fatto qualcosa di grande credendo unicamente nelle nostre forze. Nei playoff il gruppo si è unito iniziando a lavorare al meglio e migliorando gara dopo gara. Abbiamo disputato 9 partite eliminato 6 squadre, giocando sempre bene ed anche stasera è stato un crescendo anche se devo ammettere che la stanchezza si è fatta sentire” Poi un pensiero ai 9.000 arrivati all’Adriatico e alla città letteralmente in delirio “sinceramente facevo fatica a capire come mai allo stadio non veniva quasi nessuno. La passione c’era ma forse era sopita, nascosta. Poi con i risultati è esplosa impetuosa. Cosenza e la sua gente lo hanno meritato” Cosenza in B con Braglia? “ora è tempo di festeggiare anche se a me piace ripartire tornado indietro non avanti”.