di Cristian Fiorentino

Compartecipazione nutrita per le solenni celebrazioni in onore di “Madonna del Miracolo – Regina e Celeste Patrona dell’Ordine dei Minimi”.

Anche al santuario di San Francesco di Paola a Corigliano si è confermata la devozione per questo ennesimo atto di affidamento Mariano. La comunità parrocchiale del centro storico coriglianese, in effetti, ha celebrato dapprima il triduo in onore di “Maria Santissima”, arricchito dal Santo Rosario e venerdì scorso dalla recita della Pia Pratica per il secondo dei tredici Venerdì quest’anno Giubilari di San Francesco di Paola, e poi ha festeggiato, lunedì 20 gennaio, “L’Avvocata dei Minimi e Madre della Conversione”. Funzioni predicate dal rettore e Padre Superiore Giovanni Cozzolino e Padre Leonardo Paonessa.

Nel giorno Solenne della festa della “Madonna del Miracolo”, a mezzogiorno declamate supplica, memoria e commemorazione dell’apparizione della Beata Vergine Maria all’ebreo convertito Alfonso Ratisbonne con Atto di Affidamento dell’Ordine dei Minimi alla Celeste Patrona. La tradizione narra, in effetti, che la Madonna apparendo all’ebreo A. Ratisbonne ha voluto suggellare il dono di conversione e penitenza, preservato nel voto quaresimale del Santo Patrono Francesco di Paola. Alla sera insigne Celebrazione Eucaristica officiata da Monsignor Francesco Milito, Vescovo Emerito della diocesi di Oppido Palmi-Gioia Tauro e Bovalino, che ha rimarcato “L’umiltà del Figlio nato dalla Vergine venuto al mondo come Vero Salvatore”. E ancora ha evidenziato “Gesù come Via, Verità e Vita invitando all’Ascolto della Parola specie nei tempi storici attuali attraversati da mille difficoltà e all’Invocazione della Verità attraverso la contemplazione e l’Esempio della Madonna: utile per cambiare anche i nostri atteggiamenti.”. Quindi il pensiero a S. Francesco di Paola “Capace di attirare a se chiunque, ieri come oggi, attraverso i suoi tanti prodigi”.  Padre G. Cozzolino, invece, ha posto l’accento sulla bellezza del santuario coriglianese dedicato al Santo Patrono, la prima effigie, la prima lettera scritta ai Coriglianesi, bella e carica di sentimenti, la prima statua lignea e il Bosco e il miracolo dell'acqua e il ponte canale. In sintesi, il rapporto di S. Francesco con Corigliano e i coriglianesi fissato nella storia e nel tempo. A corredo della S. Messa ai fedeli donate le medagliette della “Madonna del Miracolo” e dal sagrato compiuta la benedizione della città con l’effige del quadro della “Madonna SS. del Miracolo”. Non sono mancati i fuochi pirotecnici come omaggio conclusivo a Maria Santissima.  

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