di Giacinto De Pasquale
Le città sono come le persone, hanno un ciclo di vita, spontaneo il più delle volte, fisiologico. Nascono quartieri, se ne abbandonano altri, la tendenza spinge da una parte all’altra a seconda dei tempi, delle politiche urbanistiche, delle politiche commerciali, dei servizi, della mobilità, e dei dati dell’anagrafe.
Non sfuggono a questa logica i centri storici. Sono la memoria di un luogo, l’ossatura antica strati- ficata di presenze e ricordi.
Spesso salotto bene, altre volte spettrale ricordo di un movimento di vita ormai trasferito altrove. E Corigliano paese? Il dibattito è antico e divisivo. Corigliano paese non sfugge alle dinamiche globali che hanno spinto la concentrazione dei nostri interessi in luoghi chiusi e a offerta completa, dal bar al parrucchiere al ferramenta. In mezzo il supermercato, il negozio di elettronica, la farmacia, generi alimentari.
Eppure c’è l’altro volto dei centri storici, anche di quello di Corigliano, con storie di coraggiosa impresa, esempi di mentalità nuove, voglia di cimentarsi, di confrontarsi con visioni rinnovate. Il dibattito su via Roma viva o decadente non è solo una questione di politiche pubbliche. Queste sono fondamentali, ovviamente. Sono la cornice entro la quale far rientrare la costruzione di un nuovo ciclo di vita. Ma serve, per l’appunto, il seme della vita. In partenza serve chi ci crede e non si tira indietro rispetto ai tempi. Non sempre questa visone coincide con i freddi numeri delle statistiche. Chi crede fermamente in un futuro meno difficile per il centro storico coriglianese, sono quei commercianti che quotidianamente non abbassano la guardia, ma anzi ogni mattina alzano le saracinesche delle proprie attività commerciali. Oppure artisti che pur non vivendo più qui, ogni volta che tornano vorrebbero fare chissà che cosa per dare il proprio apporto disinteressato al fine di rivitalizzare questa parte di territorio, perché il “centro storico” è nel loro Dna. È il caso dell’artista coriglianese Francesco Aiello, ausonico purosangue ma che da alcuni anni, per motivi di lavoro, vive a Firenze.
Francesco non appena gli è possibile torna a Corigliano, nel “suo” centro storico, per respirare l’aria degli anni più belli, nel corso dei quali ha accumulato tanti momenti felici. Aiello negli ultimi anni si è reso protagonista di iniziative semplici, ma nello stesso tempo dal grande significato artistico, culturale e sociale. L’artista, vero cultore dell’arte presepiale, e non solo, ha esposto nel corso del tempo alcuni suoi autentici gioielli in alcuni luoghi o attività commerciali del centro storico coriglianese. Quest’anno ha deciso di esporre alcune sue opere pittoriche presso la Farmacia “San Francesco” della dottoressa Barbara. Si tratta di dieci dipinti che raffigurano paesaggi e nature morte, autentici capolavori di pittura verso i quali Aiello è molto legato. Da qualche giorno queste opere sono esposte nella vetrina della farmacia e vi resteranno ancora a lungo. A tal proposito, l’artista coriglianese, personaggio schivo e riservato, vuole cogliere l’occasione per ringraziare la dottoressa Barbara: “Sono onorato -afferma Aiello -di aver potuto esporre alcuni miei dipinti presso la farmacia San Francesco dell'amica dottoressa Barbara, che ringrazio di cuore, nel centro storico di Corigliano Calabro. Mi fa piacere condividere con voi questa mia soddisfazione”. Francesco Aiello ha frequentato la scuola d’arte a Napoli e si è diplomato a Castrovillari, gli piace, come dicevamo, anche la pittura, tanto che nel 1974 una sua opera ha ricevuto un premio. Ma la sua autentica passione è il presepe. Passione che è stata premiata dal TG2 della Rai che nel dicembre del 2023 gli ha dedicato un servizio. Francesco Aiello con questa sua ennesima iniziativa, senza scopo di lucro, vuole lanciare un chiaro messaggio: “è necessario dotare il centro storico di maggiori servizi ed è importante sia fatta un’azione sinergica tra tre soggetti, ed esattamente: imprenditori (commercianti), cittadini e istituzioni”. È inutile sottolineare che il messaggio dell’artista Aiello è abbastanza chiaro.