di Cristian Fiorentino

Il “Gran Galà Lirico”, anche per l’edizione 2025, tra pubblico e critica ha fatto registrare il pieno di consensi. Successo per il doppio evento ideato e predisposto dall’euritmica associazione “Jonio Pelagos” del maestro Sibarita Rodolfo La Banca, combinato da chorus ed orchestra, che ha ricalcato le affermazioni degli anni passati.

Sabato 4 gennaio l’esibizione presso il suggestivo teatro comunale di Cassano allo Jonio ha ammaliato l’ampia platea. Grande soddisfazione dei presenti alla manifestazione musicale con l’amministrazione comunale, patrocinatore del concerto, che ha espresso tutto il proprio plauso attraverso la presenza e l’intervento del sindaco Giovanni Papasso nonché con un comunicato ad hoc.

Particolare la dedica del maestro Rodolfo La Banca alla memoria della propria mamma nell’esecuzione dell’“Ave Verum Corpus”. Performance acuta ed emozionante nonché molto apprezzata dagli spettatori che si sono goduti tutto il resto del programma tributando i giusti meriti a tutti i membri della “Jonio Pelagos”. Domenica 5 gennaio, presso la suggestiva sala degli specchi del castello di Corigliano, è andata in scena il secondo avvenimento, patrocinato anche qui dal comune, riproponendo il pienone di spettatori. L’attenta e affascinata platea ha marcato, in più passaggi della serata, la propria stima nei confronti del coro e del maestro R. La Banca.  L’erudito musicista internazionale, con gran naturalità ed distinzione, ha esibito i singoli brani offrendo delle decifrazioni al pubblico ancor prima di eseguire le musiche. Tratto quest’ultimo molto gradito agli spettatori così come è stata condivisa la filosofia della “Jonio Pelagos”. Evidenziato, infatti, l’interscambio culturale tra Italia e Cina da parte dell’associazione jonica promossa sa sempre negli anni.

Lo stesso maestro R. La Banca ha altresì posto l’accento sulla “Fierezza dell’Italia come patria della Lirica e di come i giovani, nonostante tutto ciò che ci circonda nell’attuale contesto storico, continuino a credere nella “Bellezza” della cultura e nella “Bellezza” della musica”. Molto ammirata anche l’interpretazione delle aree espresse dai giovani e talentuosi coristi ed i tre brani intonati dal chorus. Presente per l’occasione anche la consigliera regionale l’onorevole Pasqualina Straface che, attraverso una nota social, ha espresso diffusi elogi per l’originalità, la bellezza e la qualità offerta da orchestra e coro. La “Jonio Pelagos”, esponente musicale a tutto tondo di barocco e romanticismo, è nota per esibirsi con strumenti storici e autentiche copie dell’epoca con un differente diapason.

Il “La” regolato è di 430 Mhz. Passati in rassegna i brani di: Wolfgang Amadeus Mozart (Don Giovanni – Ah, Chi Mi dice Mai); Pietro Mascagni (Cavalleria Rusticana - Voi lo sapete o Mamma), W.A. Mozart (Don Giovanni – Batti, batti o Bel Masetto), Giacomo Puccini (La Bohème – Quando men vo), Alessandro Scarlatti (Sento nel Core), Giovanni Paisiello (Nel cor più non mi sento), Johann Sebastian Bach (Magnificat – Esauriente implevit bonis), G. Paisiello (Zingari in Fiera – Chi vuol la zingarella), Francesco Bartolomeo Conti (Vaghi Augelletti- Dolce Amore), W.A. Mozart (Le nozze di Figaro – Deh, vien non tardar), W.A. Mozart (Ave Verum corpus), Giuseppe Verdi (La Vergine degli Angeli e Và Pensiero). Consensi strameritati da ripartire tra il direttore d’orchestra R. La Banca e le violiste Ivana Sarubbi, Demi Laino, Camilla Cestra, Roberta Loprete, Nicoletta Fernades e Ivana Comito, il violista Michele De Sanio, il violoncellista Francesco Parente, i clarinettisti Loris Apollaro, Emanuele Pio Ceraso, He Yilin, Jiang Yongrui, Marco Mauro e Francesco Proietti, il contrabbassista Lorenzo Gialluca, la flautista Cecilia Fedi, la clavicembalista Xu Jie e il fagottista Matteo Bonfatti nonché tra i solisti le soprano Lu Xing e Zhu Jiayi, il tenore Xu Jiayan, la mezzo soprano Chen Ruihan, e la soprano Ding Jiayi. Plausi al coro e ai tenori Michele Durante, Leonardo Iannini, Roberto Vuozzo, i bassi Antonio Michele Cavallaro e Salvatore Cirianni, i soprani Paola Di Vico, Carmen Faita, Letizia Gentile, Emilia Macrino e Maria Rosaria Romio e i contralti Ornella Conso, Marinella Formaro, Domenica Gallo, Tina Iannini, Adele Malfarà, Carla Russo e Francesca Maria Nives Langella, quest’ultima ringraziata a fine concerto dal maestro R. La Banca per aver coordinato e sapientemente e predisposto il chorus.  

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