di Giacinto De Pasquale

Avrei spinto il tempo chissà per quando, avrei pregato ancora di più incessantemente se tutto ciò fosse servito a prolungare la tua esistenza qui tra noi. Purtroppo così non è stato e ieri ci hai lasciati.

Un distacco doloroso e lacerante perché ti sei fatto voler bene da tutti. E ieri nella Chiesa di Gesù buon pastore di Sibari la grande folla presente alle tue esequie era l’esempio lampante di quanto bene hai fatto. Caro compare Cosmo ci hai lasciati troppo presto, ecco perché accanto alla tua affranta famiglia ci siamo anche noi: muti, attoniti, tristi e increduli. Don Pietro Groccia nel ricordare la tua figura è stato puntuale, non tralasciando nulla, regalandoci una realtà che abbiamo avuto la fortuna di vivere in prima persona. Stiamo parlando del caro Cosmo Demetrio Sposato, geometra di Sibari, che dopo un periodo di malattia lunedì scorso ci ha lasciati. Ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo tanti anni fa. Per me è stata una fortuna perché Cosmo era persona disponibile, gentile, generosa, affabile, mai sopra le righe è sempre pronta ad aiutarti. Questo suo modo di vivere lo ha trasmesso ai figli Leonardo, Damiano e Marco i quali hanno lottato come leoni affinché il papà non andasse via. “Hanno fatto di tutto” ha detto don Groccia “affinché Cosmo potesse essere strappato ad un destino inesorabile”. Che dire della moglie, Tina, il cui amore verso Cosmo è stato grande fino all’ultimo istante. Gli ha prestato tutte le cure e le premure di una moglie che ha nutrito sempre un amore sconfinato nei confronti del suo uomo. Oggi questa famiglia è distrutta dal dolore ma, ne sono certo, troverà la forza e il coraggio di andare avanti nel ricordo del grande Cosmo. Io sono certo che avranno questa forza perché Cosmo era riuscito in tutti questi anni ad inculcare nei suoi figli il senso del dovere e l’amore vicendevole, ma soprattutto era riuscito a far capire il senso ed il valore della famiglia. Compare Cosmo, così mi piace chiamarlo, perché io e mia moglie Elvira alcuni anni fa abbiamo avuto l’onore ed il privilegio di battezzare il suo ultimo genito Marco. Il suo ricordo resterà in maniera indelebile dentro di me. Un ricordo fatto di stima, rispetto, senso del dovere e della famiglia. Questa si che è merce rara in questa nostra società del mordi e fuggi, dove l’apparenza prevale sull’essere nei rapporti, dove in famiglia non c’è più tempo per nulla. Ne sono certo il suo ricordo resterà dentro di me come una traccia indelebile. Altrettanto lo sarà per la sua cara famiglia ad iniziare dalla cara comare Tina, così come per i figli Damiano, Leonardo e Marco. Il compare Cosmo anche se da oggi non sarà più fisicamente tra di noi, continuerà a vivere nei nostri pensieri e nella nostra quotidianità perché è stato un uomo perbene, un professionista serio, ed un grande marito e padre di famiglia. Che tu possa riposare in pace caro compare Cosmo.

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