Giacinto De Pasquale
Una macchina spezzata in due, gli occupanti che non danno segni di vita, un furgone che finisce la sua corsa contro un guard rail, ed il suo carico di frutta in mezzo alla carreggiata. E’ questa la scena che si presenta ai primi soccorritori sabato mattina 17 giugno intorno alle 6.30 sulla SS 106 all’altezza di località Insiti proprio al confine tra i comuni di Corigliano e Rossano.
Una scena drammaticamente nota, perché la “strada della morte”, purtroppo, ha abituato coloro che vi operano per servizio o per emergenza. I soccorsi sono stati pressoché immediati, i medici del 118 giunti sul posto si sono subito resi conto che per il guidatore dell’Audi A4 di colore nero non c’era più nulla da fare. Intrappolato com’era all’interno dell’abitacolo i sanitari si sono adoperati per verificare se da quel corpo martoriato giungeva qualche flebile segnale di vita: purtroppo no. Segnali di vita, invece, che coglievano dal passeggero dell’Audi, una donna di Rossano di 37 anni. Segnali di vita, però, molto flebili da quali l’urgente sos lanciato alla sala operativa del 118 affinché sul posto giungesse elisoccorso. Ed infatti dopo pochi minuti il mezzo è atterrato proprio nei pressi dell’autovettura ha caricato la donna che ora si trova nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale cosentino dell’Annunziata dove sta lottando tra la vita e la morte. Sul posto oltre al personale del 118 con tre ambulanze, erano presenti i vigili del fuoco di Rossano, la Polstrada del centro bizantino e personale dell’Anas. Nel tragico e terribile impatto tra l’Audi A4 ed il furgone è rimasto ferito, se pur in maniera non grave, il conducente del mezzo, che si trova ricoverato presso l’ospedale di Rossano. La dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti del Polstrada di Rossano. Pare che la Audi guidata da Lorenzo Simeri, 40 anni, meccanico rossanese, stesse viaggiando in direzione Rossano, allorquando per cause ancora non definite si è scontrata con il Furgone guidato da Giuseppe Otranto, 39 anni, anch’egli di Rossano, che trasportava frutta e ortaggi e che quindi si apprestava ad iniziare la propria giornata lavorativa. L’impatto è stato violento tanto che, come di diceva, l’automobile si è spezzata in due. Quali le cause che hanno determinato l’impatto al momento non è dato sapere, anche se al vaglio degli agenti del Polstrada vi sarebbero varie ipotesi. A tal proposito i familiari di Lorenzo Simari hanno conferito mandato all’avvocato penalista Francesco Nicoletti al fine di verificare l’esatta dinamica del sinistro e appurare eventuali responsabilità. Si attendono ora le successive determinazioni del Pubblico Ministero Rana della Procura della Repubblica di Castrovillari, titolare del fascicolo. Su questo ennesimo incidente verificatosi sulla SS 106 l’associazione Basta vittime di Fabio Pugliese nel fare presente che Simari è la quinta vittima dell’anno sulla SS 106, sottolinea che “nel tratto interessato dall’incidente di ieri e che resta in assoluto uno dei più pericolosi della S.S.106 in provincia di Cosenza non è mai stato effettuato alcun intervento di messa in sicurezza dall’ente proprietario/gestore della strada sia esso Anas Spa o Comuni che ne hanno la competenza”.