di Cristian Fiorentino
Lo scorso 21 marzo, la delegazione della “Lega Navale Italiana” di Mirto Crosia unitamente alla “Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali” (SIPBC) sezione Calabria e in collaborazione con “Libera Calabria”, hanno aderito alla “Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie”, istituita ufficialmente dallo Stato nel 2017 e promossa ogni 21 marzo dal 1996 dall’associazione “Libera contro le Mafie”.
A tal proposito, con l’ausilio della cittadinanza, la “Lni” di Mirto C. ha annunciato con orgoglio un'importante e simbolica conquista ottenuta. Una barca a vela, confiscata alle organizzazioni criminali e in quanto utilizzata dalle stesse nella tratta di esseri umani, è stata ormeggiata in effetti nel porto di Corigliano divenendo "Presidio di legalità". «Imbarcazione attraverso cui- si legge nella nota- saranno svolte varie attività che verranno organizzate ad hoc anche in memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie, restituendo loro memoria ed eterna dignità. Una memoria viva, quella delle vittime innocenti delle mafie, che ci richiama sempre, collettivamente e singolarmente, all’assunzione di una responsabilità sociale». Nuovo progetto della “Lega Navale Italiana” finalizzato all’inclusione di minori disagiati, di qualsiasi ceto, condizione sociale, economica o disabilità. Attraverso l’insegnamento della cultura e dei mestieri del mare si mira ad inglobare bambini e ragazzi provenienti da contesti difficili. «A maggio prossimo di quest’anno– ha dichiarato il presidente nazionale Lni Donato Marzano- partirà un progetto nazionale con “Save the Children Italia” per avvicinare al mare e agli sport nautici i minori provenienti da quartieri difficili di 11 città italiane. Un impegno sociale e in favore della legalità che vogliamo sempre più rafforzare, anche tramite l’impiego delle “barche della legalità” sequestrate alla criminalità organizzata e assegnate alla nostra associazione, che le ha restituite alla collettività per lo svolgimento di attività di pubblico interesse»
