di Cristian Fiorentino

Breve, intenso ma efficace il viaggio spirituale dei parrocchiani della “San Giovanni XXIII” nella vicina Terranova da Sibari. Visita ricaduta nelle iniziative promosse in occasione degli 800 anni del “Natale di Greccio”, all’epoca proposto e vissuto da San Francesco d’Assisi.

Papa Francesco, in effetti, ha concesso dall’8 dicembre 2023, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, al 2 febbraio 2024, Festa della Presentazione al tempio di Gesù Cristo,  l’“Indulgenza plenaria” visitando le chiese di tutto il mondo rette dalle comunità Francescane. Condizione necessaria sostare in preghiera davanti ai presepi allestiti e adempiere alla confessione sacramentale, alla comunione Eucaristica e pregare secondo le intenzioni del Santo Padre. Fedeli coriglianesi, scortati dal parroco Don Tonino Longobucco e dal vice Don Agostino Stasi, giunti nel pomeriggio dello scorso 22 gennaio e accolti dai Frati Francescani presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova, anch’Egli a suo tempo appartenente dell’ordine Francescano.

Onori di casa spettati al parroco e guardiano del convento Padre Francesco Alfieri. Ordine Francescano Minore di cui fanno parte anche Padre Francesco Falbo e Fra Massimo Donadio. Con la massima cordialità i Frati hanno accompagnato i pellegrini nella visita della mostra dei presepi, presenti nel monastero, facendoli partecipare anche alla votazione del presepe più bello. Ammirato il chiostro e prendendo parte all’Adorazione Eucaristica, i fedeli ospiti hanno potuto confessarsi con gli stessi Frati e partecipare subito dopo alla Santa Messa. Concelebrazione officiata dallo stesso Padre F. Alfieri che, nell’omelia, ha sottolineato il valore vero del presepe, voluto a Greccio da S. Francesco, nel mistero dell’Incarnazione di “Nostro Signore”. Peculiare il racconto, a pochi anni dalla morte del Patrono d’Italia, sulla motivazione che lo hanno spinto nel ricostruire la scena della Natività proprio sulla montagna di Greccio.

Un segno distintivo quello di S. Francesco che, rompendo gli schemi, ha voluto celebrare 800 anni fa la Santa Messa della notte di Natale nell’ambiente, nel fascino e soprattutto nella semplicità del presepe. L’obiettivo è stato rivivere quei momenti unici sperimentati da Maria e Giuseppe per la nascita di Gesù e condivisi dagli ultimi e dai pastori. Momenti condivisi e graditi dai pellegrini coriglianesi che hanno potuto ottenere le indulgenze per le proprie intenzioni e apprendere tanti altri dettagli e particolarità della vita di S. Francesco. Gran parte dei parrocchiani della “San Giovanni XXIII”, inoltre, hanno contemplato nel pellegrinaggio dello scorso anno, i luoghi del Santo sia ad Assisi che proprio a Greccio. Anche l'esperienza vissuta a Terranova, però, è risultata considerevole e formativa e avrà lasciato in ogni fedele una traccia mirata e allo stesso tempo soggettiva. Una benefica boccata d’ossigeno, respirata e assimilata, grazie ai momenti di meditazione e preghiera e l’invito a ritornare proposto da Padre Francesco Alfieri attestando che “Anche questa è casa vostra”.

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