Fonte: Comunicato stampa
La lotta del Coordinamento "Giù le mani dal nostro Porto “ va avanti e con maggiore vigore anche in vista dell’incontro previsto presso la Stazione Marittima del Porto di Corigliano Calabro il 19 gennaio prossimo, in cui la Baker Hughes presenterà agli enti preposti (Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Regione Calabria, Comune di Corigliano-Rossano) e alla cittadinanza, il megaprogetto industriale che vuole realizzare nel sito.
Tale presentazione avviene senza che, a tutt’oggi, la BH abbia fornito risposte alla legittima richiesta di documentazione sia del Comune di Corigliano-Rossano che del Coordinamento. La totale mancanza di trasparenza di questo procedimento, dimostrata dal mancato riscontro ai vari accessi agli atti inoltrati dal Coordinamento, è un fatto grave, poiché il progetto in questione va ad impattare in maniera invasiva e pregiudicante sull'intero territorio e sul Golfo di Corigliano Calabro. Il progetto, lo ripetiamo, andrebbe a stravolgere tre quarti dell’intera area del nostro porto, con la realizzazione di enormi capannoni industriali ( per un totale di otto capannoni alcuni alti più di 20 metri , dimensioni che non rispettano assolutamente gli indici di fabbricabilità) e stravolgendo anche le prescrizioni del PSA. I capannoni sono destinati alla costruzione di manufatti “fuori misura” e turbine di grandi dimensioni. Tutto questo avrà una nefasta ricaduta ambientale che di conseguenza pregiudicherà lo sviluppo turistico, commerciale e ittico del porto. Un futuro insalubre per la zona abitata di Riva Bella a ridosso del Porto e anche per il mercato ittico nel porto di Corigliano. A questa mancanza di assoluta trasparenza, all’avallo senza condizioni e all’arroganza di tanti politici di qualsiasi schieramento a livello locale, regionale e parlamentare (sindacati compresi) sul tema, il Coordinamento si ribella e solleverà questa grave situazione in tutte le sedi competenti. Ecco perché ancora una volta chiediamo al sindaco, all’amministrazione comunale tutta e a tutte le realtà politiche e sociali che hanno a cuore il nostro territorio, la salute delle persone e lo sviluppo sano della città di OPPORSI FERMAMENTE, con una presa di posizione netta e definitiva, a questo scellerato progetto. Infine il Coordinamento solleverà per iscritto tutte le eccezioni (abbastanza gravi) che questo procedimento di concessione (cessione) del nostro Porto presenta poiché sono molte le contraddizioni le molte zone grigie e probabilmente anche le violazioni di provvedimenti in vigore presenta (come per esempio la destinazione del porto di Corigliano Calabro contenuta nel PSA , di recente approvazione, e non tenuta assolutamente in conto dai soggetti interessati al progetto).