di Cristian Fiorentino

Altro che concertoni, quest’anno Corigliano ha riscoperto la magia del Natale puntando sulle tradizioni e ripartendo dal Presepe.

Anche la rappresentazione della Natività nel quartiere di Santa Maria Maggiore è stata un vero e proprio successo. Giovedì 28 dicembre, infatti, nel cuore del borgo antico è stato riproposto un Presepe vivente da applausi e con un nuovo bagno di folla al seguito.

Il lavoro e l’impegno investiti, di bambini e adulti, hanno permesso di ammirare una raffigurazione curata nei minimi dettagli. Plausi e apprezzamenti da condividere tra le varie anime e gruppi dell’intera comunità ecclesiale di Sant’Antonio e Santa Maria Maggiore, capace di ideare e predisporre una Natività impeccabile.

“Celebriamo insieme i misteri del Natale” è stato il titolo proposto dal neo parroco Don Fiorenzo De Simone che, alla sua prima vera manifestazione presentata, ha fatto centro riproponendo le atmosfere del Natale di Gesù Bambino. Don F. De Simone, il vice parroco Don Vincenzo Ferraro e le alacri collettività parrocchiali, in effetti, hanno pianificato ogni aspetto dell’evento.

Nelle aree di Santa Maria Maggiore diversi i momenti suggestivi che si sono susseguiti come l’Annunciazione a Maria, la visitazione di Maria a Santa Elisabetta e il Magnificat nonché l’annuncio dell’Angelo a San Giuseppe. Quindi lo scenario intorno che ha ricalcato molti passi dei Vangeli dal censimento passando per Erode e l’incontro con i Re Magi.

Scenografia composta e arricchita dai mestieri come pastori e artigiani, le sarte e le massaie, gli immancabili zampognari e i soldati romani. Un ruolo straordinario, come sempre, è stato interpretato dai bambini tra impeccabili canti, cori e balli a tema e una sui generis, lunga e dorata stella cometa traslata da una bambina. Nel tragitto lo stesso Don F. De Simone e i fedeli hanno portato in processione il Santo Bambinello sostando in diversi punti tra meditazioni e preghiere. Tanti i siti toccati come la chiesa dell’Addolorata, piazza Cavour e via Toscano, rigenerata dall’ass. "RiBellezza", i vari vicoli, la chiesetta di San Luca, il belvedere alias il girone, palazzo Castriota e Santa Maria. Nel palazzo Persiani è stata allestita, invece, la Natività che ancora una volta è stata il fulcro della rappresentazione vivente capace di trasmettere originali sensazioni.

Un Presepe itinerante dai tratti caratteristici che ha richiamato la curiosità e l’interesse di molti saliti copiosi in paese per l’occasione. Fedeli e partecipanti di certo tornati a casa soddisfatti per aver ammirato una Natività affascinante che ha messo in evidenza luoghi storici che ben si sono offerti per la circostanza specifica. A corredo della serata non è mancata la gioia e la festa degustando i dolci tipici. Il centro storico coriglianese ancora una volta ha dimostrato che attraverso impegno, programmazione e intesa si possono proporre idee avvincenti scommettendo sulle proprie ricchezze innate. Il Presepe vivente è stato un successo che ha ricalcato quello riuscito e proposto al Romitorio di “San Francischiello” il 26 dicembre. Paese di Corigliano che vantando ben due Natività viventi di Gesù, in questo Natale 2023, ha fatto risaltare sia gli aspetti prettamente legati alla Fede e alla devozione che le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche. Chapeau.

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