Fonte: Comunicato stampa
Il presidente del consiglio comunale di Acri, durante la seduta di lunedì 23 ottobre u.s., ha comunicato di aver invitato verbalmente il comitato Acri ProteggiAMO il territorio a partecipare ai lavori del consiglio “in tempo utile” per poter essere presenti.
Il Presidente pensava di invitarci a cena, a casa sua? È necessario chiarire alcuni antecedenti che spiegano bene i fatti! Il nostro comitato costituitosi regolarmente il 24 Maggio 2023 con lo scopo di salvaguardare e tutelare le bellezze naturali, paesaggistiche e ambientali di tutto il territorio acrese, ha chiesto un incontro tramite pec (in data 6 Luglio 2023) al sindaco, alla giunta, al presidente del consiglio e ai consiglieri tutti, per un confronto democratico sul progetto di impianto eolico in Serra Crista che l’amministrazione vorrebbe realizzare e anche per il mini parco eolico di Serra Capra di cui sono stati già avviati i lavori. La richiesta è STATA IGNORATA, senza alcun riscontro positivo o negativo. Eppure, la nostra istanza è stata legittima e ufficiale! Durante un’intervista, il sindaco ha chiaramente ribadito la sua intenzione a non incontrare nessun comitato, bensì a procedere alla realizzazione dell’impianto eolico qualora la conferenza dei servizi regionale si esprimesse favorevolmente. Noi del comitato, intanto, abbiamo avviato un’azione di informazione e di sensibilizzazione rispetto al devastante impatto ambientale che causerebbe la realizzazione di tale opera. Solo qualche giorno prima dell’indizione del consiglio, “hanno deciso” di aggiungere un posto a tavola, ricordandosi che ad Acri c’è un comitato da poter invitare e interpellare. Infatti, tramite whatsapp, il presidente Bruno nella giornata di venerdì ha preso informazioni rispetto a chi dovesse trasmettere l’invito, concludendo il messaggio con la frase: ”Le farò inviare la convocazione oggi pomeriggio“. L’invito è stato informalmente annunciato venerdì 21 alle ore 13:30 circa, ed è stato tramesso solo lunedì in prossimità dell’inizio dei lavori. Precisiamo che abbiamo ricevuto un invito ufficiale solo alle ore 12.05 di lunedì, quindi solo 4 ore prima dell’inizio del consiglio. Forse, il presidente si immaginava che avessimo delle doti di “mentalist” e che quindi avremmo potuto leggere da lontano il loro pensiero? Evidentemente si, visto che sia il presidente che il sindaco a loro giustifica per l’invito trasmesso fuori tempo massimo, hanno affermato in seduta di consiglio che nella riunione dei capigruppo comunque era stato deciso di invitare il comitato. A questo punto possiamo puntualizzare che probabilmente hanno confuso i ruoli! Il comitato non fa parte dei componenti delle riunioni dei capigruppo, quindi, come poteva sapere che sarebbe stato invitato? Appare altresì necessario ribadire, evidenziato anche dagli stessi Consiglieri di Opposizione, che la nostra assenza, causata da un invito ricevuto tardivamente, rappresenti la volontà da parte dell’amministrazione di allontanarsi dal dialogo con la cittadinanza acrese. Non solo, il sindaco ha affermato in varie occasioni, di aver nel suo programma elettorale informato i cittadini della realizzazione di un impianto eolico, ma nessuno ne trova traccia, solo in un comizio pubblicato da lui stesso si accenna ad un parco eolico senza dire dove vorrà realizzarlo, certo non nomina Serra Crista. Siamo a dir poco arrabbiati che, l’unica parvenza di opportunità concessa da questa amministrazione per discutere del mega impianto eolico da realizzare a Serra Crista, sia stata condotta in modo tale da risultare un monologo senza contraddittorio. A noi comitato, il tardivo invito non ha consentito di partecipare ed esporre le nostre tesi a difesa della nostra meravigliosa montagna e delle sue bellezze naturali e paesaggistiche. Ci sarebbe piaciuto chiedere agli esperti presenti ed alla amministrazione comunale: Come pensano di poter superare il vincolo boschivo previsto? Si può immaginare, di scambiare alberi secolari portatori di ossigeno, i quali permettono di respirare aria pulita e salubre, con pale eoliche alte più di 220 metri che girano e creano un forte impatto ambientale al nostro paesaggio? Noi pensiamo di NO. Ne siamo fortemente convinti e ci auguriamo che anche la conferenza dei servizi esprima la nostra stessa idea e dica definitivamente NO alla realizzazione dell’impianto. In attesa che ciò avvenga e con la speranza di sedersi a CENA attorno ad una tavola rotonda, il solo parere negativo del MIB continua a stimolarci ad informare e sensibilizzare la cittadinanza sui rischi ambientali e danni alla salute provocati dalla realizzazione di tali impianti, che non possono certo essere negati da nessun esperto di parte.
Il comitato ProteggiAMOilterritorio