di Cristian Fiorentino
Grande successo in tutta la provincia cosentina, nei giorni scorsi, grazie alla manifestazione “Calabria Terra di Pace e Fratellanza”. Iniziativa virtuosa e coinvolgente che ha preso il via a Roma, prima presso la Camera dei deputati e poi al parco archeologico del Colosseo e congiunta nell’International Day.
Evento promosso dal comune di Tarsia, nell’ambito dell’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento “Ferramonti” (1943-2023), in cooperazione con le associazioni “Colors for Peace di Sant’Anna di Stazzema”, “Peace Run Italia” e la fondazione “Robert F. Kennedy Human Rights Italia”. Riuscita dell’avvenimento dettata dal consenso fattivo di numerosi comuni, diocesi, scuole e unioni che ha attestato la provincia di Cosenza come prima istituzione calabrese. Progetto pregevole che attraverso la sinergia degli enti ha avviato nelle collettività un particolare percorso educativo.
Il prospetto ha come fine primario la concretizzazione in tutta la regione di un “Centro di irradiazione dei valori della pace, della fratellanza e dei Diritti Umani”, al momento ben avviato. Il tour proposto, dal 26 al 29 settembre, ha coinvolto più ambiti pubblici e civili per un evento che si concluderà a giugno 2024. Pianificazione che ha adottato, stimolato e approvato numerosi modelli e pareri e che ha concesso alla Calabria di essere introdotta nella tappa nazionale “Settembre per la Pace”. Le emozioni si sono snodate ad iniziare dalla “Corsa per la Pace” con i tedofori dell’ass. “Peace Run Italia” che hanno mosso l’andatura dal santuario di San Francesco di Paola, all’interno della cerimonia inaugurale, per poi arrivare al “Campo di Internamento Ferramonti” di Tarsia.
Nella sede della provincia di Cosenza e nei singoli comuni, invece, i sindaci hanno firmato il “Patto per la Pace e Fratellanza tra i Popoli”. Molto attivi gli alunni delle scuole e bambini delle parrocchie che hanno allestito le mostre con i disegni a tema che hanno arricchito ulteriormente la rassegna internazionale “Colors for Peace”. Tra le altre, era presente al parco periurbano "Fabiana Luzzi" di Corigliano, la parrocchia “San Giovanni XXIII” che ha esposto i lavori realizzati dai gruppi dei giovanissimi partecipanti all'estate ragazzi 2023. Location ornata e dipinta con i temi e i colori della mostra "Colors For Peace" e resa speciale da una numerosa presenza di bimbi e ragazzi e presieduta, oltre che dalle autorità, anche dall’Arcivescovo di Rossano-Cariati Monsignor Maurizio Aloise, dal vicario Don Pino Straface, e dal parroco Don Tonino Longobucco unitamente a catechiste e fedeli.
Grande emozione ha suscitato l'ingresso della fiaccola della Pace portata dai tedofori dell 'ass."Peace Run Italia" e ovviamente passata come testimone dai più grandi ai più piccoli, dalle autorità alle persone comuni, esattamente di mano in mano come si dovrebbe scambiare la pace tra tutte le persone di qualsiasi età, sesso, estrazione, religione e colore. Evento che ha avuto un'eco ancora più risonante e singolare grazie alla presenza e alle parole pronunciate dal frate Francescano Padre Ibrahim Faltas, alias il “Custode di Ferro” per aver protetto congiuntamente ai confratelli la Basilica della Natività a Betlemme, e vero faro in Terra Santa per il ruolo di mediatore di Pace tra le autorità Palestinesi e Israeliane. “Calabria Terra di Pace e Fratellanza” che garantirà anche gemellaggi formativi e filologici con le scuole della “Custodia” in Terra Santa di cui Padre Ibrahim Faltas è direttore. Oltretutto, avverrà la piantumazione degli “Alberi per la Pace” in memoria dei “Giusti fra le Nazioni”. Evento itinerante che oltre a Paola, Cosenza e Tarsia ha attraversato San Marco Argentano, San Giovanni in Fiore, Longobucco, Rossano, Corigliano, Trebisacce e Vaccarizzo Albanese, Cassano allo Jonio e nuovamente il “Ferramonti” il 29 settembre.
Proprio nell’affascinante e sentita cerimonia di chiusura di Tarsia, il presidente internazionale di "Colors for Peace", Antonio Giannelli, ha ufficializzato la nomina come ambasciatrice di "Color for Peace" Calabria la dott.ssa coriglianese Adriana Grispo, già coordinatrice del programma. In piazza Duomo a Rossano, invece, l’arrivo della “Fiaccola della Pace” è stato accolto dai messaggi di saluti e di Pace dello stesso Monsignor M. Aloise, dal vicario della custodia di Terra Santa Padre I. Faltas, dal sindaco e assessore alla cultura di Corigliano-Rossano. L’illustrazione del progetto è stata esplicata dalla coordinatrice A. Grispo, da Roberto Cannizaro del comune di Tarsia, da Mario Gallo di “Colors of Pace”, da Alfredo De Joannon di “Peace Run” e da Valentina Pagliai della “R. F. Kennedy Human Rights”. Programma che si è replicato in tutte le piazze degli altri comuni interessati grazie agli interventi dei singoli sindaci, religiosi e Vescovi e con la condivisione di organismi civili, scolastici e militari e altri delle associazioni.
Da evidenziare, inoltre, che “Calabria Terra di Pace e Fratellanza” nei prossimi mesi avrà altri appuntamenti rivolti proprio alla comunicazione interreligiosa, grazie al sostegno di clero, enti e mondo scolastico. All’interno di “Memory Art”, invece, coinvolti gli istituti secondari di I e II grado con opere artistiche, musicali e. L’organizzazione “Robert F. Kennedy Human Rights Italia”, invece, guiderà il corso gratuito “CivicAttiva” per i docenti. Frequentanti e aderenti al progetto a cui sarà consegnata al termine la “Label di Ambasciatore di Pace e Fratellanza” come placet di testimoni per l’espansione dei valori della costituzione italiana e delle carte basilari dei diritti umani.