di Giacinto De Pasquale

Credetemi non è stato facile per me scrivere questo ricordo del caro amico e collega Cosimo Mario Servidio. Un galantuomo, una persona perbene, un collega esemplare, un padre e un marito amorevole e premuroso.

Cosimo ha lavorato come geometra presso l’ex comune di Corigliano, da qualche anno era andato in pensione. Stamattina nell’apprendere la terribile notizia, come spesso mi accade in casi del genere, la mia mente ha riavvolto il nastro dei ricordi. Di Cosimo conservo solo ricordi belli, perché lui era una persona speciale, mai sopra le righe, sempre disponibile al dialogo, pronto ad affrontare e risolvere le problematiche che gli venivano sottoposte. La prematura dipartita di Cosimo mi fa male, perché questa persona meritava di stare il più a lungo possibile qui con noi. Dicevo che ho riavvolto il nastro della memoria e Cosimo nelle immagini che scorrono dentro di me appare solare, tranquillo, affabile e pronto sempre a salutarti e darti la mano. In queste poche ore in cui la notizia si è diffusa, ho avuto modo di parlare con tanti comuni conoscenti è tutti, dico tutti, hanno avuto solo parole di sincero dispiacere, questo perché Cosimo era l’amico di tutti, la bontà e la signorilità in persona. In questo momento il mio pensiero va anche alla cara moglie di Cosimo, Gerarda, altra collega dal cuore grande e dalla disponibilità quasi commovente. Da qualche anno Cosimo lottava contro “il nemico invisibile”, ha lottato con tutte le sue forze, purtroppo, però, come spesso accade in situazioni del genere alla fine è il male a prevalere sull’essere umano. Non vedevo Cosimo da un po' di tempo, anche perché da quando era andato in pensione erono rare le sue comparse al Garopoli, ma ogni volta che ci incontravamo sembrava che il tempo non fosse mai passato. Cosimo ha incarnato il ruolo di impiegato modello perché ha sempre operato con la massima trasparenza e legalità, anche se qualcuno aveva cercato di infangarne la dignità. Credimi, caro Cosimo, non ci sono riusciti perché sin dall’inizio di quella vicenda tu eri pulito, come lo sei sempre stato. E’ chiaro, ed è inutile negarlo, che quella ignobile storia ha contribuito a rendere ulteriormente debole interiormente il caro amico Cosimo. Per me, e per tanti che ti hanno voluto bene, nulla e nessuno ha potuto mai scalfire la tua bella persona. Dentro di me resterai sempre l’amico ed il collega vero, sincero, disponibile e altruista che non si è mai tirato indietro davanti a qualsiasi difficoltà o problema. Ora che non ci sei più mi resta il tuo caro ricordo che il trascorrere ineluttabile del tempo non potrà mai cancellare. Con te va via una delle parti più belle e vere della mia esperienza presso il comune di Corigliano, perché sono stati davvero pochi i colleghi veri come te di cui ringrazio il buon Dio di avermi concesso il privilegio di avere conosciuto. Grazie Cosimo per avermi dato la tua amicizia vera e sincera. Ora riposa in pace perché il buon Dio sa chi sono quei figli che meritano il paradiso. Addio Cosimo e ricordati di me.

Crediti