di Francesco Caputo
Nella bellissima cornice della Cattedrale di Maria SS. Achiropita, 19a Domenica del Tempo Ordinario, nel giorno in cui la Chiesa ricorda la Trasfigurazione del Signore (6 agosto), durante i festeggiamenti in onore alla Madonna, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano – Cariati, l’accolito Marco Fazio, della comunità di santa Teresa di Gesù Bambino, ha ricevuto l’Ordine del diaconato.
Hanno concelebrato i sacerdoti della diocesi e gli educatori che hanno seguito la formazione del neo diacono presso il Seminario Teologico Regionale di Catanzaro. La liturgia è stata animata dai seminaristi della diocesi e dal gruppo ministranti della Cattedrale. I canti eseguiti del coro della Cattedrale guidato dal maestro Luigi Pignataro. L’Arcivescovo, nell’omelia, ha ricordato la missione del diacono all’interno della Chiesa e delle Comunità, annunciando il Vangelo, soprattutto nella cura e nel servizio verso i poveri. Presenti i genitori di don Marco ed una nutrita delegazione della Parrocchia di S. Teresa di Gesù Bambino, guidata dal parroco don Vittorio Salvati, comunità dove don Marco ha percorso il suo cammino vocazionale. Durante il rito di ordinazione noterete una cosa particolare, che c’è solo nel rito dell’ordinazione dei diaconi: solamente il vescovo impone le mani sul capo del diacono, mentre nell’ordinazione dei sacerdoti e dei vescovi, tutti i confratelli sacerdoti e tutti i vescovi presenti impongono le mani! Nel diaconato, don Marco, diventa partecipe del cuore del vescovo, perché la carità del vescovo non può arrivare da tutte le parti, e quindi quest’oggi la carità del vescovo ha un volto e due mani in più! Auguri don Marco e buon cammino…