di Giacinto De Pasquale

Sarà un Festival di tre giorni, tre giornate intense, ricche di eventi e di partecipazione. Sarà il Festival di tutta l’Arbëria”.

Così il Sindaco di San Demetrio Corone, Ernesto Madeo, alla conferenza stampa, tenutasi nel giugno scorso, di presentazione dell’ importante evento canoro, che si svolgerà il 11/12/13 Agosto. Il regolamento del concorso, ha aggiunto, prevede anche premi consistenti per i vincitori, che saranno consegnati all’istante”. Questi i premi resi noti: I posto 3000 Euro, II posto 2000 Euro, III posto 1000 Euro. Ritornerà il Premio della critica “Giuseppe D’Amico” e ci sarà anche quest’anno il premio “Pino Cacozza” per il miglior testo. L’edizione numero 40 del Festival, quindi, si preannuncia abbastanza interessante. Una novità, che a noi francamente non piace, è il “defenestramento” di uno dei personaggi storici, una delle anime vere, concrete, attive ed estrose della kermesse albanese: Gennaro De Cicco. Dopo ben 39 anni gli organizzatori hanno voluto dare il “ben servito” all’autentico neofita del Festival. Il prof. De Cicco a proposito dell’appuntamento della prossima settimana sulla sua pagina facebook scrive: “Mi preme sottolineare che le mie collaborazioni (presentatore, direttore artistico -due volte-, linguista, giornalista, scrrittore) sono state sempre completamente, gratuite. Nell’augurare buona fortuna al Festival,che anche nel mio piccolo ho contributo a farlo crescere, devo sentirmi grato a chi ha riposto sempre fiducia in me e a tutti gli amici (membri del comitato, presentatrici, collaboratori, vallette, cantanti, autori, musicisti, arrangiatori, tecnici, addetti ai lavori, giurati, giornalisti, speaker , deejay radiofonici e televisivi, ospiti, ecc.). Un grazie anche agli spettatori d'Arberia e oltre che non hanno fatto mancare mai sostegno e affetto alla kermesse canora”. Una saluto amaro secondo noi, anche se il prof. De Cicco, persona garbata, perbene, mai sopra le righe, preferisce glissare ogni sorta di polemica. Appena due anni fa De Dicco fece uscire un corposo, interessante e prezioso volume sulla storia del Festival, testimoniando di essere uno dei padri fondatori della kermesse. Oggi, nonostante il prof. De Cicco, venga chiamato da più parti per presenziare, anche in maniera attiva, ad eventi ed iniziative, non solo di storia e cultura arbereshe, a San Demetrio Corone hanno deciso di “mandarlo in pensione” affidando ad altri, dopo ben 39 edizioni, la conduzione delle tre serate del Festival. Conoscendo il prof. De Cicco, avrebbe preferito evitare polemiche su ciò, ma chi scrive, conoscendo personalmente il prof. ed apprezzandone le doti umane, professionali e culturali che è raro incontrare oggi giorno, non poteva esimersi di scrivere ciò che sente e pensa. Diciamo solo che gli organizzatori della 40^ edizione del Festival questo autentico “pugno nello stomaco” nei confronti del prof. De Cicco se lo sarebbero dovuto risparmiare, perchè il prof. non meritava ciò. Comunque buona fortuna al Festival.

 

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